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Ogni santo ha un riferimento forte e profondo alla Vergine Maria. Don Guanella ha vissuto un triplice amore mariano: all'Immacolata di Lourdes, alla Madonna Madre della Divina Provvidenza e alla Madonna del lavoro. Don Attilio Beria, studioso di don Guanella, afferma che "L'Immacolata è stato il primo amore del Fondatore".
Nella sua età giovanile, quella del discernimento e della impostazione della propria vita, il riferimento mariano è stato alla Vergine Immacolata di Lourdes. Aveva infatti 12 anni quando il Papa Pio IX ha proclamato come dogma di fede il mistero dell'Immacolato concepimento di Maria. Vivere senza peccato è certamente l'ideale più alto, più bello e più nobile per un giovane che si orienta al Sacerdozio e alla Vita consacrata. Ed è certamente per questo motivo che in questa tappa particolare della sua vita, don Guanella, ha guardato alla Immacolata, con occhi attenti e appassionati del giovane che ricerca il bello e il giusto. Conservava l'immagine della Immacolata nel suo portafogli per averla modello e riferimento continuo per ogni situazione della sua vita, come conforto e sprone nella quotidiana battaglia contro il male e come esempio riuscito di possibile vittoria sulla tentazione e debolezza della propria carne.
Don Guanella, offre a tutti noi l’esempio della sua esperienza spirituale che renderà anche il nostro cammino, come il suo, più sereno e fruttuoso.