Abramo: la paternità alla prova (Gen 22,1-19)

Chiamato da Dio a lasciare la sua terra, Abramo si mette in cammino con la sua famiglia verso il «paese» di Canaan

 

in piena obbedienza alla sua chiamata (Gen 12,1-4). 

Le diverse vicende narrate nel ciclo di Gen 12-25 presentano la figura di Abramo secondo una prospettiva di fede e di scoperta graduale del progetto di Dio. L'angoscia del patriarca è dato dalla domanda sul futuro della sua famiglia, senza discendenza! 

Durante una notte Abramo riceve la promessa di una «paternità straordinaria», la discendenza sarà numerosa come le stelle del cielo (Gen 15,5). Abramo «crede» e si affida a Dio (Gen 15,6), celebrando il rito di alleanza (Gen 15,1721). La successiva nascita di Isacco (Gen 21,1-7) costituisce la realizzazione della promessa di Dio fatta ad Abramo e a sua moglie Sara (Gen 18,10).  

Con la nascita del primogenito e l'allontanamento di Agar e Ismaele tutto sembra risolto (Gen 21,8-21), ma Dio riserva al patriarca la «prova della paternità», chiedendogli di portare l'unico figlio sul monte Moria e di offrirlo in olocausto» (Gen 22,2). 

La narrazione di Gen 22,1-19 descrive l'intera vicenda in un dialogo filiale tra Abramo e Isacco: la paternità è messa alla prova nel conflitto tra l’amore del padre per l'unico figlio e l'amore per Dio. L'obbedienza estrema di Abramo al comando celeste rivela l'offerta della sua paternità a Dio.

  • «Padre» è colui che ama perdutamente suo figlio e per amore «sale con lui» verso il monte della prova, riponendo unicamente fiducia di Dio-padre (Gen 22,5-6).
  • «Padre» è colui che confida nella «provvidenza» e nella benevolenza di Dio-padre (Gen 22,8).
  • «Padre» è colui che sa rispondere «eccomi» all'appello dell'angelo del Signore (Gen 22,11) e che testimonia come «il Signore provvede» (Gen 22,14) per coloro che amano e cercano Dio.
  • «Padre» è colui che interpreta la paternità come un dono, una vocazione a cui è chiamato nella fedeltà e nella perseveranza.

Alcuni interrogativi per la vita:

  • Cosa ha suscitato in te la lettura di Gen 22,1-19?
  • In cosa consiste la «paternità di Abramo»? Come va interpretata la relazione tra Abramo e Isacco, che salgono al monte per un «sacrificio»?
  • La «fiducia» di Abramo e le paure dei giovani di oggi. Quale esperienza può aiutarci a riconquistare la fiducia nel padre e la fede in Dio?