Ciao don Enrico,
a nome di tutta la Famiglia guanelliana voglio esprimerti la gratitudine fraterna per la tua bella testimonianza trasmessa in questi anni passati con noi. Se è vero come è vero che ognuno di noi nasce con un progetto pensato da Dio da realizzare sulla terra a favore degli uomini non è difficile scoprire quale impegno Dio ha affidato alla tua vita di uomo e di sacerdote: sei stato un uomo disponibile per fare stare bene la gente! Ho conosciuto il tuo ministero a Firenze per lunghi anni, poi brevemente a Bologna e poi a Siena dove ti ho mediato proprio io la possibilità di continuare questa tua caratteristica a servizio del popolo santo di Dio. Nelle mie visite a Firenze a Siena ho sentito e visto il tuo darti da fare per servire nel migliore dei modi quella porzione di popolo che era stata affidata alle tue cure. Credevi molto nella amicizia e ti piaceva il bello delle cose e degli avvenimenti fino a curarlo nei minimi particolari. Proprio in questa chiesa, che oggi ti accompagna all’incontro finale e definitivo con Dio abbiamo insieme celebrato il grazie per il tuo 50 di ordinazione sacerdotale. Anche in quella occasione ho potuto raccogliere la stima e l’affetto che la gente aveva nei tuoi riguardi. Con te vorrei proprio esprimere gratitudine al popolo di questa Valle che ha regalato diversi confratelli alla nostra Congregazione. Vi siete contagiati vicendevolmente nella carità di don Guanella e avete voluto continuarla poi nella vostra missione. Grazie popolo di Montagna di aver donato alla chiesa e all’Opera don Guanella diversi vostri figli e figlie perché non si spegnesse l’ardore e la passione della carità di don Guanella per gli ultimi, quelli di nessuno, facendoli diventare vostri, vostri figli/e e famigliari del mondo.
Poi don Enrico è arrivata l’ultima e più dolorosa e difficile prova: quella della sofferenza. Ho raccolto anch’io, come i tuoi parenti e i confratelli, il tuo pianto per la immobilità del tuo corpo che avrebbe ancora voluto donarsi nel servizio pastorale del popolo di Dio, ma che era costretto in un letto o in una carrozzina. Ma come dopo il temporale esce ancora il sole su questa tua bella Valle, cosi dopo il pianto subito nasceva l’espressione della accettazione, della fede, dell’intenderti con Dio. Hai pronunciato come Maria tante volte anche tu il fiat alla volontà del Signore, accettando tutto, anche il dolore.
GRAZIE don Enrico per tutto questo. Lo sapevi e ora lo sperimenti: la sofferenza purifica e santifica! Per quella sofferenza che hai percorso, oggi Dio ti dice: vieni servo buono e fedele entra nella gioia della Casa del tuo Signore. Appena giunto a Siena hai accettato di ospitare nella tua parrocchia il Meeting dei Giovani guanelliani proprio nelle feste solenni della Patrona santa Caterina. Giorni meravigliosi e da te organizzati in modo perfetto. 150 giovani guanelliani a Siena. Stupenda esperienza! Ti affido, allora, mentre sei con Dio in Paradiso i nostri Giovani e le nostre vocazioni, sostienili con la tua intercessione.
Abbiamo bisogno nelle 25 nazioni della nostra presenza di forze generose per i poveri. Dì al Signore di venirci incontro e di chiamare ancora anche in Italia giovani disponibili a spendersi nella carità operosa.
Riposa in pace don Enrico e grazie della tua testimonianza tra noi!