Nella visita che Giovanni Paolo II fece all’Opera don Guanella di Via Aurelia Antica, nel 1982, ci faceva questo augurio: “ Ci vuole una carità speciale, ci vuole una carità eroica per innamorarsi di quei feriti, di quei ritardati, di quegli spastici…E’ cosa facile innamorarsi della bellezza visibile; è una cosa difficile innamorarsi di una mancanza della bellezza, scoprire la bellezza sotto la sua mancanza, sotto il suo contrario. Per questo ci vuole una carità specialmente acuta, specialmente penetrante, specialmente grande, eroica. Ecco la sua strada, ecco la vostra strada. Voi seguite don Guanella. Lo seguite come suoi figli e come sue figlie; lo seguite come “guanelliani” e cercate di imitarlo, di fare la stessa scoperta e di scoprire ogni giorno la sua strada. Voglia Dio, per l’intercessione del beato Guanella, concedere a ciascun guanelliano un tale “innamoramento del cuore”