La Casa Santa Maria è un centro di Riabilitazione riconosciuto dal Sistema Sanitario Nazionale e accreditato presso la Regione Lazio per il recupero funzionale e sociale di persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Si occupa di circa 155 persone in regime residenziale e semiresidenziale con il contributo di circa 175 operatori (laici e religiose appartenenti a 5 Congregazioni religiose che svolgono il loro servizio in comunione di carismi propri).

della Redazione

Questa è un’avventura che parte da lontano. Vale la pena fare un passo indietro e soffermarsi sulla storia di questa Casa: un secolo di accoglienza alle donne più fragili nella città di Roma, a testimoniare le intuizioni coltivate e trasmesse con amore, dedizione e fede profonda da San Luigi Guanella.

Il 31 agosto del 1922 viene trasferita all’Opera Femminile Don Guanella la proprietà di un grande edificio adibito a conceria e terreni annessi, in via della Nocetta. Grazie al sostegno di persone autorevoli e di buona volontà, tra cui il Prof. Aminta Milani, medico di Pio XI, si iniziano i lavori di adattamento. 

Il 18 novembre 1923 le prime quattro religiose danno vita alla comunità dell’Istituto Santa Maria della Provvidenza. 

Nel gennaio del 1924 le prime buone figlie - come soleva chiamarle don Guanella - lasciano l’Ospizio Pio X e formano il primo gruppo di disabili accolte nella nuova Casa, presto seguite da altre compagne provenienti da molte regioni italiane e anche da paesi esteri. Nel maggio dello stesso anno arriva da Milano la Superiora della nuova Casa.

Nel gennaio del 1938 si stipula una convenzione tra il Pio Istituto di Santo Spirito e Ospedali Riuniti e le case guanelliane di San Pio X e Santa Maria della Provvidenza per l’accoglienza di pazienti bisognose di cure di vario genere. L’attività della Casa Santa Maria si sviluppa contestualmente ai lavori di ampliamento della struttura, così da poter offrire un servizio adeguato alle crescenti necessità. 

Nel giugno 1944, mentre in Roma si vive sotto la dominazione del terrore nazi-fascista, rispondendo all’invito del Papa a «fare le buone azioni, fare la carità», questa Casa diventa un rifugio sicuro per accogliere gli ebrei perseguitati. 

Nel 1962, in un clima di ripresa del Paese, nel pieno del boom economico che fa dimenticare le ristrettezze degli anni precedenti, la Casa firma un contratto per avviare una colonia marina per le buone figlie e nel 1966 avvia il primo laboratorio di confezionamento di borse, seguito più tardi dai laboratori di Terapia occupazionale e artigianali a beneficio delle ospiti.

A seguito della definizione specifica dell’area di intervento dell’Istituto, ovvero la riabilitazione e il recupero sociale e lavorativo delle ospiti con disabilità mentali medio-gravi e gravi, vengono via via creati nuovi spazi specializzati. Si avviano corsi di istruzione scolastica grazie all’arrivo in struttura di insegnanti della Scuola Popolare. 

Nei decenni successivi (1970/80/90) si registrano profondi cambiamenti strutturali e organizzativi: si abbandonano le camerate che ricordano i reparti di degenza ospedaliera per costituire Gruppi-Vita modellati secondo lo schema degli appartamenti autonomi, con soggiorno, sala da pranzo, camere da letto e servizi.

Si introducono trattamenti personalizzati ad opera di medici specialisti ed operatori che aprono la strada ai progetti riabilitativi in sintonia con le prospettive educative indicate dalla pedagogia guanelliana e dallo speciale carisma del Fondatore. Contemporaneamente si avviano attività socio-lavorative con la possibilità di frequentare anche tirocini lavorativi fuori dal Centro. 

 Il 31 agosto 2022 Suor Michela Carrozzino, attuale Superiora e Direttrice di Casa Santa Maria della Provvidenza, ha annunciato il Centenario della struttura.

La festa ha visto del 31 agosto l’inaugurazione dell’Orto di Noialtri con la benedizione solenne di Don Umberto Brugnoni e il tradizionale taglio del nastro effettuato da una rappresentanza delle ragazze del Centro che partecipano attivamente al progetto.

Oltre 200 persone – fra ospiti, familiari, operatori e amici della Casa - hanno preso parte a un momento di convivialità degustando i prodotti dell’orto, allietati dalla piacevole musica dei Freshwater Jazz Players.

 Quello del 31 agosto è stato il primo di molti interessanti eventi che Casa Santa Maria ha in programma per festeggiare questi suoi 100 anni. Il prossimo importante appuntamento è la Celebrazione Eucaristica del 13 novembre 2022 presieduta dal Card. Gianfranco Ravasi con la quale si aprirà ufficialmente l’anno di celebrazioni del Centenario sotto la protezione di Santa Maria della Provvidenza.

100 di questi anni Casa Santa Maria!