In questi giorni così difficili e tristi per tutti noi e in particolare per molte famiglie che hanno perso il lavoro, si sono verificate diverse problematiche anche nel nostro quartiere. Il 29 marzo abbiamo partecipato all'incontro on line dei cooperatori con don Wlady il cui tema sviluppato era la carità vissuta da don Guanella e per l'occasione ci sono stati presentati diversi aneddoti sulla provvidenza che non si è mancata al nostro Fondatore. Alla fine dell'incontro ci siamo posti la domanda: "Cosa don Guanella farebbe oggi in questa circostanza di Corona virus?" Sicuramente non si sarebbe risparmiato nell'aiutare i più poveri.
Questa risposta ci ha provocato e ha suscitato in noi il desiderio di aiutare chi è nel bisogno e il parroco ci ha proposto di iniziare una raccolta alimentare nei supermarket del quartiere per soddisfare i fratelli in difficoltà economica. La nostra gente si è dimostrata molto generosa nel donare perché i carrelli della spesa sono stati sempre pienissimi di ogni provvidenza!
Questo tipo di assistenza già è presente in parrocchia ma nei giorni del decreto ministeriale in cui tutti erano stati invitati a restare a casa, era stato sospeso.
Già il 30 marzo sono stati contattati vari supermarket che hanno aderito a questo tipo di iniziativa umanitaria senza esitazione e ad oggi ne abbiamo 10 dai quali ritiriamo alimenti che poi vengono distribuiti ai bisognosi.
Il nostro progetto, San Giuseppe Market, nasce ancor prima della lettera del vicario di Roma e si sostiene senza attingere dalla Caritas Diocesana che fa capo a San Gioacchino. Sicuramente il nostro progetto è più faticoso perché ogni giorno andiamo a ritirare la merce, la scarichiamo in parrocchia dove viene archiviata e sistemata per poter essere distribuita.
L'idea che stiamo realizzando, nasce proprio dai cooperatori del Trionfale con la collaborazione dell'oratorio e del comitato di quartiere Trionfalmente 17. Proprio per il fatto di essere stati i primi ad attivarci in questo campo siamo stati intervistati da Tv 2000 e da Rai 1 perché indicati come esempio all'interno della Prefettura del settore ovest di Roma. E' un esperienza ricca di umanità che ci sta permettendo di ascoltare tante famiglie del quartiere diventate improvvisamente povere perché i genitori hanno perso il lavoro. Ad oggi stiamo assistendo 100 famiglie indigenti, abbiamo distribuito nella prima settimana 400 chili di pasta, 100 pacchi di caffè, 100 kg di zucchero...distribuiamo in tre giorni della settimana per evitare assembramenti, sono coinvolti una decina di volontari, anche giovani, che si sono resi disponibili a realizzare questo progetto caritativo. Per ultimo, stiamo continuando a ospitare tre uomini senza fissa dimora presentati dalla Caritas di Roma che sarebbero dovuti andar via entro il 30 marzo e che stiamo continuando ad assistere donandogli un alloggio e i pasti ogni giorno.