Care Sorelle Figlie di Santa Maria Madre della Divina Provvidenza,
in occasione della Solennità della nostra Madonna, Madre della Divina Provvidenza, vi giunga il saluto e il ringraziamento di tutti i Servi della carità, vostri Fratelli.
E’ la ricorrenza annuale della Festa della Madonna amata, venerata e imitata dal nostro santo Fondatore e quest’anno, più che mai, vogliamo ricorrere a Lei perché ci aiuti a guardare con più fede e amore alla Divina Provvidenza incarnata che Lei tiene tra le braccia.
Questi tempi così tristi e causa di paure e di arrendevoli comportamenti anche a livello spirituale e cultuale, ci risanino a partire dallo spirito, a curare l’anima prima e poi il corpo, a non confondere le priorità nella nostra esistenza di consacrati.
Per questo, insieme con tutte voi, innalziamo alla nostra Patrona, l’invocazione di liberarci dal male, da qualsiasi male dello spirito e del corpo.
Giustamente il santo nostro Fondatore nel Regolamento interno del 1899 ci esorta: “Dopo che nel divin Cuore, la fiducia nostra è riposta nel Cuore Immacolato della Vergine Madre di Gesù Cristo, che noi chiameremo sempre nostra Mamma, tutta buona e tutta clemente”(SpC 1021, R. FsC).
Le nostre Costituzioni al n. 6 descrivono quale deve essere il dono che i Servi della carità devono offrire alla Famiglia guanelliana: “…Noi portiamo a tutta la famiglia il dono del presbiterato, offrendo un contributo specifico di stimolo all’unità e di sostegno alla comune vocazione”.
Nella Messa vi ricorderemo, allora, tutte perché trionfi l’unità tra di voi e con noi e con i Cooperatori e ciascuno si adoperi il più possibile, anzi oltre il possibile, perché la fedeltà al dono del carisma sia manifesta e coerente nella testimonianza di tutti.
Sono tempi difficili anche per la vostra Congregazione. Il covid vi ha costrette a tanti rimandi nella programmazione del vostro cammino; vi ha provate con la morte di tante consorelle e, come a noi, con le difficoltà gestionali di tante Case dei nostri Beniamini. Anche per voi mancano le vocazioni alla vita religiosa guanelliana e cresce sempre più il numero delle consorelle della terza età, generose sempre, ma non più autosufficienti per la missione.
Coraggio! Non spaventatevi! Abbiate sempre fiducia in quella Divina Provvidenza che vede e provvede. Insieme siamo chiamati a portare il peso delle croci che ci assillano, ma con nel cuore la serenità che era di Maria nei momenti di dolore e di prova della sua vita di madre.
Vi auguriamo una solennità della nostra Madonna piena di consolazioni e di speranze.
E’ Dio che fa!, ci diceva il Fondatore. A noi tocca, come Maria, dire solo: fiat!
Auguri e Grazie per tutto quello che avete fatto e fate anche per noi, vostri Fratelli.
La Madonna della Provvidenza aiuti tutti a “mostrare con i frutti di zelo che solo la Carità di Gesù Cristo è tesoro celeste e vera medicina alla infermità umana e provvidenza alle miserie crescenti” (SpC 1148 (R.SdC 1905).
Buona Festa della Provvidenza!
Roma, 12 novembre 2020 - Maria Madre della Divina Provvidenza
Padre Umberto e i SdC