L’altro ieri abbiamo aperto le nostre case guanelliane in Romania per accogliere bambini profughi dall’Ucraina. È una scelta impegnativa di molte famiglie, in questo momento, sono costrette a fare questo spostamenti.
In effetti, i bambini viaggiano con le loro mamme, zie o nonne, arrivano a Iași o Bucarest e poi tramite i centri di ospitalità si mettono in contatto con la famiglia guanelliana. Fino adesso abbiamo accolto 80 persone sia a Iași che a Bucarest. Il periodo di accoglienza è per tempo indeterminato ma bisogna prevedere che magari è per molto tempo.
Oltre ai terribili traumi che hanno subito a causa della guerra, molti di loro sono anche costretti a rimanere all'aperto, perché non hanno nessun posto per ripararsi, una situazione inaccettabile considerando le temperature rigide di questo periodo e per cui c'è il rischio concreto di ipotermia e di malattie connesse.
Ora, è urgente che tutti questi bambini che entrano siano protetti e abbiano accesso al vitto necessario, riparo e supporto per la loro salute mentale. Tuttavia la catastrofe che stiamo vivendo e che vediamo davanti ai nostri occhi non si fermerà finché la violenza non si fermerà e i bambini e le loro famiglie non saranno al sicuro. Come ben si sa in ogni conflitto sono i bambini a sopportare il peso maggiore e dobbiamo fermarlo ad ogni costo. La famiglia guanelliana in Romania afferma la volontà di voler lavorare per il bene di questi fratelli disagiati insieme alla chiesa locale!
Grazie di cuore
Bakthis