Si chiama nella lingua locale: ‘Silungan na Panangaro’ che tradotto letteralmente significa ‘un tetto di carità’.

Nello spirito della ‘Carità di persona’ e nel bisogno di re-inventare risposte snelle e immediate   a urgenze e appelli che salgono pressanti da una crescente folla di bisognosi, la comunità Guanelliana di Sta Barbara, Pangasinan ha spalancato in questi giorni cuore e porte alle prime due ‘nonne’, dono della Provvidenza e ‘tesoro’ trovato letteralmente per strada, in condizioni di abbandono e di estrema precarietà. È l’avvio umile di un servizio di ospitalità e cura a persone anziane che vivono di stenti in questa realtà rurale al Nord dell’Isola di Luzon dove abbiamo piantato le tende circa 4 anni fa. Questa attenzione agli anziani più poveri, così fortemente sottolineata dall’ esempio del nostro fondatore, sta suscitando una bella rete di collaboratori che con noi si impegnano a promuove cura e cultura della vita, nella stagione del normale declino di energie, quando le fragilità diventano sempre più evidenti soprattutto quando il necessario sostegno familiare e sociale per molti viene a mancare.

Ai confratelli impegnati in prima linea come “missionari itineranti” e ai volontari e amici che offrono tempo e aiuto concreto a questa nuova espressione della carità di persona, va il nostro incoraggiamento e fraterno sostegno di solidarietà. Si sta implorando dalla Provvidenza il dono di un Triciclo (motociclo con sidecar) che possa raccogliere dalla strada altri anziani in difficoltà accompagnandoli   sotto il tetto della carità, dove possano respirare speranza e condividere pane e Signore. Anche e soprattutto in questo tempo di gravi crisi globale. Santissima Provvidenza di Dio provvedeteci voi!