Si è svolto il giorno 26 Ottobre l'Open day del Laboratorio di pizzaiolo, promosso dall'Associazione Guanella-Fernandes presso l'Opera Don Guanella di Napoli. La giornata si è aperta con i saluti di Don Enzo Bugea Nobile, Direttore e Superiore dell’ Opera Don Guanella di Napoli e presidente dell’ Associazione Guanella-Fernandes onlus, che ha ringraziato per la presenza e per l'impegno tutti gli ospiti.
" Il nostro Laboratorio nasce dal bisogno di dare a ragazzi, che ormai hanno lasciato la scuola e che non hanno nessuna formazione professionale, una speranza per il futuro. Non è facile vivere in territori come i nostri, ma insieme le cose si possono cambiare". Queste le parole del Direttore dell'Opera, che si dice intenzionato a ripetere tale esperienza, per dare una possibilità di futuro anche ad altri ragazzi, che per eccessività di richieste, non hanno potuto partecipare al Laboratorio cominciato ad Aprile. Alla giornata erano presenti tutti i familiari dei ragazzi, rappresentanti dei Servizi Sociali del territorio, Don Gustavo de Boris segretario generale dell'Opera Don Guanella di Roma, il Dott. Naldi della famiglia Fernandes, presidente della Salvatore Naldi Group e promotore del progetto, Luciano De Angelis maestro pizzaiolo della pizzeria F.lli Zombino a Napoli, al Vomero e a Casoria, Enrico Di Pietro proprietario della pizzeria " Palapizza" di Frattamaggiore, Giuseppe Medaglia proprietario dell'azienda "Forni Medaglia" che rifornisce forni a legna in tutta Europa e all'estero, nonché proprietario di diverse pizzerie in Europa e in Sud America, Pino Flaminio Imprenditore e Titolare della Meking (attrezzature professionali per pizzerie e ristoranti). Ospiti importanti per un progetto importante.
Il Dottor Salvatore Naldi, finanziatore del progetto, si é detto lieto di aver potuto contribuire alla realizzazione del Laboratorio " Ho deciso di finanziare tale progetto certo di aver riposto bene la mia fiducia in chi si sarebbe occupato di questo laboratorio. Ho creduto nell'idea e in Don Enzo e oggi sono felice di averlo fatto". Così il Dott. Naldi ha salutato tutti i presenti all'evento, anticipando la sua disponibilità e il suo impegno per i futuri progetti che l'Opera metterà in atto. Don Gustavo De Bonis anche lui sottolinea il verbo “crederci” come valore essenziale e determinante per questa iniziativa. Padre Gustavo, continua ancora, sottolineando che questo progetto è in sintonia con il carisma di San Luigi Guanella, che affermava nelle sue case, che bisogna dare “Pane e Signore”, Signore la presenza di Guesù Eucarestia e Pane come opportunità materiali per la crescita e lo sviluppo di ogni persona.
A Gennaio, infatti, si aprirà un altro ciclo del Laboratorio di Pizzaiolo a cui potranno partecipare altri 20giovani del territorio. La novità di quest'anno è che, grazie ad un oculato lavoro del direttore dell'Opera Don Enzo Bugea Nobile, è stata creata una fitta rete di pizzerie che hanno messo a disposizione la propria professionalità e presenza sul mercato, per aiutare i ragazzi ad inserirsi nel settore delle pizzerie e dei ristoranti. Oltre a le già citate pizzerie, tale rete vanta di nomi di famose pizzerie di Napoli tra cui la pizzeria " Di Matteo" di Salvatore Di Matteo, una tra le più importanti e famose di Napoli. Sono stati momenti emozionanti per tutti i presenti, ma in particolar modo per i ragazzi protagonisti del Laboratorio, a cui si sono rivolte le parole dei due maestri pizzaioli Enrico Di Pietro e Luciano de Angelis. " Quello del pizzaiolo è un lavoro che necessita di passione e di sacrifici. Non permettete a nessuno di dirvi che non realizzerete i vostri sogni. Siete giovani e iniziate questo percorso sorretti da tante persone che credono nelle vostre capacità. Sognate e continuate a credere nei vostri sogni. Noi tutti presenti, ci crediamo e vi sosterremo". Così si è conclusa la prima parte della giornata, che é continuata con la preparazione di pizze fatte dai ragazzi, per tutti gli ospiti. A differenza delle altre volte, i ragazzi hanno lavorato sia col forno elettrico che con quello a legna (altra novità di quest'anno). L'emozione é stata tanta, soprattutto perché durante le dimostrazioni, i due maestri pizzaioli, hanno affiancato i ragazzi nella preparazione delle pizze. Un gesto di grande umiltà e complicità da parte loro, che ha lasciato tutti sorpresi, e ha reso felici i ragazzi in un momento per loro così importante.
Giornata di emozioni, di sorprese e soprattutto di grandi promesse quella di Mercoledì 26. Giornate che dovrebbero ripetersi, che risvegliano la consapevolezza che una comunità che sostiene e segue i ragazzi, dà a quegli stessi ragazzi, una speranza maggiore di una vita migliore. Giornate che gettano un seme di speranza in un territorio dai molti definito arido e senza speranza. La parola d'ordine sembra scontata: Crederci. Credere nei ragazzi e nelle loro capacità, credere in tutti coloro che in tale progetto ci hanno messo non solo impegno e dedizione, ma soprattutto la faccia; credere nei numeri, che oggi danno valore a tutti gli sforzi fatti. Numeri che spingono a continuare: di 20 ragazzi che hanno iniziato il Laboratorio ad Aprile, infatti, 3 hanno già trovato lavoro in una pizzeria. Vittorie; piccole vittorie che rendono grandi i sogni.

  

 

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