Barza, 17-04-2018

Continuano i "lavori" nel XX Capitolo Generale dei SdC.

“Discendere e dare la vita”. Questi due verbi sono stati il filo conduttore dell’omelia di martedì 17 mattina di don Marco Grega, Superiore della Provincia Sacro Cuore. Per don Marco, “Dio agisce così: discendendo e dando la vita.” E questo dovrebbe essere “l’atteggiamento di fondo nella nostra vita” e non uno spot. “Il discepolo è chiamato ad imparare a donare la vita come lui ha donato.” Tra i modelli abbiamo la figura di Stefano e quella del nostro santo fondatore, don Guanella.

La giornata di martedì è stata anche marcata, oltre dalle relazioni delle varie Commissioni, dall’intervento di don Mario Aldegani, Superiore generale dei Giuseppini del Murialdo, sul tema del XX Capitolo Generale.

 

 

Tra i tanti punti toccati dal suo intervento c’è la presa di consapevolezza, come religiosi, di essere all’avanguardia nei vari ambiti del nostro tempo come quello del prendere cura degli anziani, della consolazione, dell’interculturalità, ecc. “La gente ci guarda.” Rispetto al rapporto tra le persone differenti culturalmente, don Mario Aldegani propone un punto di partenza rivoluzionario: “prendere la distanza con la propria cultura”, cioè, dei propri schemi mentali che potrebbero bloccare una vera relazione, e scoprire che è possibile arrichirsi a vicenda superando il complesso di superiorità e di inferiorità.

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