PER LA FORMAZIONE PERMANENTE
Formazione permanente della Provincia della Divina Provvidenza sul carisma, spirito e missione guanelliani 28, 30 novembre e 1° dicembre 2020

1 ° giorno: 28 novembre 2020, sabato
La prima giornata di formazione permanente per i confratelli della Provincia della Divina Provvidenza è iniziata con la preghiera e il canto animati dai confratelli del Seminario Maggiore Don Guanella di Poonamallee. Poi p. Ronald ha dato il benvenuto ai partecipanti, mettendo in risalto la necessità della formazione permanente come impegno importante per il rinnovamento personale: come “un processo continuo di maturazione della persona fino alla fine della propria vita" (Bisignano). Attraverso una formazione permanente regolare, ha aggiunto, i religiosi rimangono capaci e flessibili a dare una risposta positiva, nel nome del Signore, alle diverse esigenze che si presentano alla loro vocazione nel tempo e nello spazio e ha invitato tutti ad essere fedeli. Invitando tutti calorosamente alla fedeltà. Ha poi ringraziato il Consigliere Generale, P. Soosai Rathinam per presentare il suo pensiero sul Carisma.
P. Soosai Rathinam. nella sua presentazione sul CARISMA, ha preso spunto dal materiale suggerito dal Consiglio Generale citando diversi documenti della Chiesa come ‘Perfectae Charitatis’, ‘Lumen Gentium’ e ‘Apostolicam Actuositatem’, in cui i carismi sono indicati come "grazie speciali" (peculiaria dona) liberamente distribuiti dallo Spirito alle diverse categorie di fedeli, per renderli capaci e pronti ad assumere attività e sforzi utili al rinnovamento e all'espansione della Chiesa. Ha aggiunto che lo Spirito Santo concede i Carismi in ordine ad accrescere la carità del Popolo di Dio, facendo però rilevare che, a volte, il termine carisma viene inteso con altri sensi.
Per quanto riguarda la nostra Congregazione ha riconosciuto il merito che hanno avuto i nostri confratelli p. Piero Pellegrini e p. Attilio Beria perché ci hanno aiutato a comprendere meglio il carisma in senso guanelliano, spiegando come don Guanella ha percepito Dio come un Padre e come ha sentito e vissuto la sua relazione filiale con Dio. Don Guanella si è lasciato modellare dal carisma per tutta la sua vita tanto da divenire per noi ‘carisma vivente’ (Don Beria). Il carisma ricevuto da don Guanella e trasmesso a noi con la nostra vocazione è ancora vivo nella Chiesa attraverso la sua azione oggi nella Famiglia guanelliana e come don Guanella ha saputo renderlo efficace nella sua, anche nei periodi più difficili della sua vita, dà anche a noi questa forza, fondata sulla sua Paternità e Provvidenza per tutti noi e per i poveri.
P. Rathinam, ci ha ricordato l’evoluzione che hanno avuto gli studi sul carisma guanelliano, invitando anche noi ad approfondirlo innanzitutto per crescere nella nostra identità di ‘padri’ per i destinatari della nostra missione e vivere più profondamente l’esperienza spirituale come ‘figli’.
Al termine della sua presentazione, abbiamo condiviso alcune riflessioni sul carisma personale e sul carisma della Congregazione e sul modo modo di integrarli.
P. Ronald ha concluso la riflessione di questo primo giorno richiamando il pensiero di Papa Francesco e ha ringraziato Padre Rathinam e per la partecipazione attiva dei confratelli presenti o collegati in rete.

2° giorno: 30 novembre 2020, lunedì
Il secondo giorno dell'incontro webinar, dopo la preghiera e il canto è iniziato con la Lectio Divina di Gv 8: 1-11 (la donna coinvolta nell'adulterio), animata da p. Maria Antony Rajan SdC da Roma.
Il tema della MISSIONE è stato presentato dal Consigliere generale, Bro. Franco Lain, in collegamento da Roma.
Riassumiamo qui alcuni pensieri che ci ha offerto sul tema:
-. Lo scopo della missione con queste sottolineature: - la nostra missione è la missione di Dio; - accendere costantemente la fiamma della carità; - dare pane e Signore e a chi arriva al traguardo della vita accompagnarlo alla meta felice; - non mirare solo ai singoli individui ma agire nel territorio e sulla cultura....
-. Circa i destinatari della nostra missione ci ha spiegato il senso dei numeri 64 e 68 delle nostre Costituzioni, per seguire il pensiero e il cuore del Fondatore: "Accogli il più abbandonato di tutti, fallo sedere a tavola con te e rendilo uno dei tuoi, perché questo è Gesù Cristo". Ci ha spiegato il significato delle modifiche apportate dal nostro 19 ° Capitolo Generale alle nostre Costituzioni mostrano questo dinamismo della nostra Congregazione, soprattutto incoraggiando: - "allargare la tenda della carità" aprendosi a nuove forme di povertà, causate dai cambiamenti sociali e culturali; - configurare le nostre parrocchie come "parrocchie samaritane", tenendo presente la necessità spesso ripetuta all'interno della Chiesa negli anni passati, di una profonda "conversione pastorale"; - essere il "nucleo animatore" delle nostre Opere, - coinvolgere l'intera Famiglia guanelliana nella nostra missione.
-. Tra le sfide della nostra missione ci ha ricordato: - La nostra espansione missionaria per saper interpretare i cambiamenti degli ultimi anni. La missione di oggi è una missione “globale”, che riguarda tutte le realtà umane, che spinge l'intera Chiesa a “uscire” portando il Vangelo alle “periferie umane ed esistenziali” del mondo;
- l’interculturalità: che richiede dialogo aperto e responsabilità condivisa nell’inculturare il vangelo nelle varie culture; - avere come modello non solo la Famiglia di Nazareth ma anche la Casa di Betania.
Il Fratello ha insistito sulla formazione per la missione e nella missione, - sulla condivisione di vita con i nostri poveri; - integrando azione e contemplazione; - sulla necessità di approfondire i principi della pedagogia guanelliana, mettendo in pratica i valori espressi nel nostro Documento per la Missione Guanelliana (PEG). A continuazione abbiamo avuto tempo per domande e chiarimenti...
Queste sono state alcune delle domande:
-. Come si sta vivendo in Congregazione il tema dell'interculturalità? Quale è stato il peso della cultura italiana nella diffusione storica del carisma nelle varie nazioni e continenti?
-. Particolarmente a riguardo della nostra missione con i ragazzi, stiamo vedendo che si sta superando l’Istituto (‘Boys home’) per l’educazione dei ragazzi e si sta preferendo le Case famiglie o qualcosa di simile...Fino a che punto questo inciderà sul nostro apostolato verso i minori?
-. Come affrontare il tema delle nuove povertà rispetto alla nostra tradizionale attenzione agli anziani, ragazzi e ‘buoni figli’?

3 ° giorno: 1 ° dicembre 2020, martedì
Il webinar del terzo giorno è iniziato con la Lectio Divina animata dal Rev. P. Vinnarasan in Mc 1: 1-8. Dopo di aver riassunto quanto vissuto il giorno precedente c’è stato l’intervento di P. Rajesh Selvaraj SdC, consigliere delegato della delegazione Stella Maris sul tema dello SPIRITO GUANELLIANO, presentato con slide in power point, con questi punti:
-. La carità vissuta come filiale abbandono alla provvidenza di Dio e la misericordia evangelica verso i fratelli.
-. Il relatore ci ha presentato come la spiritualità di don Guanella è evidente nell’Autobiografia “Le Vie della Provvidenza”, particolarmente quando racconta i momenti di difficoltà della sua vita.
-. A riguardo poi dei santi che, dopo la Sacra Scrittura, hanno ispirato o che sono vicini alla spiritualità del Fondatore ci ha ricordato: Agostino, Francesco d'Assisi, Teresa d'Avila, Filippo Neri, Francesco di Sales, Vincenzo de Paoli, Alfonso de Liguori, Giuseppe Cottolengo e Giovanni Bosco e ci ha invitato a saper anche noi fedeli alle nostre origini e, allo stesso tempo a saper discernere i segni dei tempi e imitare i modelli di santità di oggi e vivere i modi di santità secondo le necessità di oggi.
C’è stata poi la condivisione, l’apprezzamento e i ringraziamenti ai Relatori e a tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa.