A CONCLUSIONE DELL’INCONTRO DEL CONSIGLIO GENERALE CON I SUPERIORI DI PROVINCIA E DI DELEGAZIONE.

Innanzitutto sento il dovere di ringraziare il Signore e tutti i partecipanti all’Incontro per la bella esperienza di fraternità e di discernimento, che abbiamo vissuto insieme nella settimana dal 9 al 13 gennaio, a cui ha fatto seguito l’Incontro personale con i singoli Superiori provinciali e con i Superiori di una medesima area geografica.
La Congregazione e i singoli confratelli hanno bisogno di avere questo sguardo aperto alle varie realtà e culture in cui oggi si esprime il nostro carisma e la nostra missione. Nel nostro ultimo Capitolo generale avevamo insistito sulla necessità che ogni Provincia si desse un proprio Progetto che rispecchiasse le differenze culturali e sociali in cui realizzare il comune carisma e ciò ha certamente arricchito tutta la Congregazione. Ora in vista del prossimo Capitolo generale la nostra riflessione con i Provinciali ha avuto come obiettivo prioritario quello di rafforzare l’unità di direzione e l’impegno a responsabilizzarci tutti per lo sviluppo globale della Congregazione e per la sua crescita spirituale.
E’ stato proprio con il processo di internazionalizzazione della Congregazione, che stiamo sperimentando delle differenze sempre più importanti nelle varie nostre Province, a riguardo particolarmente: - delle prospettive vocazionali, - della media di età dei confratelli, - della composizione delle nostre Comunità, fino - alle diverse possibilità di risorse economiche a disposizione…
Tutto questo rende necessario un maggior radicamento di tutti nel comune carisma e una maggiore capacità di collaborazione e quindi di coordinamento a livello di Congregazione, che dovrebbe sfociare nel creare maggior generosità e disponibilità dei confratelli alla missione anche fuori dalla propria Patria. (Leggi tutto)