Nato ad Arcore (Milano) il 29 aprile 1864.
Morto a Monte Oliveto Maggiore (Siena) il 28 gennaio 1947.

Ordinato sacerdote per la diocesi di Milano nel 1888, Carlo Perego entrò nell'ordine Olivetano nel 1893, dopo alcuni anni di ministero parrocchiale a Muggiò e a Seregno, assumendo il nome di religione di Luigi Maria. Il 1° agosto 1905 fu nominato priore del riaperto monastero-santuario della Madonna del Pilastrello a Lendinara di Rovigo. Il 19 novembre1913 fu inviato a Roma come abate di S. Maria Nuova e procuratore generale dell'ordine. Recatosi in Brasile nel 1919 per dirimere una vertenza giuridica, avviò la fondazione del monastero di S. Maria di Monte Oliveto a Ribeirao Preto nello stato di San Paolo. Eletto abate generale il 15 ottobre 1928, rinunciò al mandato per motivi di salute nel settembre 1946.

Padre Perego vide per prima volta don Guanella «sul battello» nel 1892, ed ebbe modo di conoscerlo personalmente nel 1907 a Lendinara. Lo frequentò e visitò più volte, a Roma e a Como. Durante la sua permanenza al monastero di Santa Francesca Romana, come procuratore generale, don Guanella spesso lo incontrò e lo coinvolse per la predicazione nei suoi istitui romani, come per il quaresimale del 1914, dal religioso olivetano predicato nella *chiesa di S. Giuseppe. Con padre Perego poi accorse il 26 gennaio 1915 in aiuto delle vittime del terremoto marsicano. Nell'estate del 1915 don Guanella lo accompagnò in carrozza alla frontiera svizzera, passando per Stimmianico, dove si fermò per correggere le sue religiose che si erano comportate in modo scorretto con il parroco locale usando parole tanto forti che le suore si misero a piangere. Poiché il torto non era tutto da parte loro, incaricò l'abate Perego di tenere un discorsino per mitigare l'impressione lasciata e prima di ripartire andò lui stesso a consolare le suore. Alla morte di don Luigi, padre Perego scrisse a nome degli Olivetani, partecipando al dolore della famiglia guanelliana.

Nell'adunanza dell'11 agosto 1927 il Consiglio generale dei Servi della Carità, presieduto da don *Leonardo Mazzucchi, respinse la proposta dell'abate Perego di assumere un orfanotrofio con scuole di arti e mestieri nello stato di San Paolo in Brasile.

Fonti:
Dati gentilmente trasmessi da don Roberto Donghi, Benedettino Olivetano.

Fonti guanelliane:
Epistolario guanelliano, nn. 3149, 3151, 3018, 2224.
Il grande lutto, in «La Divina Provvidenza», 1915, p. 180.
Epistolario «guanelliano» di Aurelio Bacciarini, a cura di Alejandro Dieguez, vol. I, p. 124, n. 214.
SACRA RITUUM CONGREGATIONE, Comen. seu Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi Dei Aloysii Guanella [...]. Positio super virtutibus, Summarium, Romae, Typis Guerra et Belli, 1950, pp. 580 e 687 (testi don Leonardo Mazzucchi e don Martino Cugnasca).
Archivio generale dei Servi della Carità, Roma, Verbali delle adunanze del Consiglio superiore della congregazione dei Servi della Carità, vol. I, 11 agosto 1927.

Fotografia:
«L'Ulivo», settembre-ottobre 1934, n 7-8; E. Mariani - A. Conti, a cura di, I "100" anni dell'Oratorio maschile S. Rocco di Seregno, Seregno, Tip. Ventura, 1970, p. 17 (per cortesia di don Carlo Cattaneo).