Nato a Saint-Thierry (Francia) il 7 ottobre 1872.
Morto a Roma il 4 febbraio 1935.

Monaco benedettino di Maredsous in Belgio, dove professò nel 1895, due anni dopo passò all'abazia di Solesmes in Francia, e fu ordinato sacerdote nel 1902. Dopo aver condotto importanti studi sulle collezioni conciliari e su questioni agiografiche, fu chiamato a Roma nel 1907 a collaborare con la Commissione per la revisione della Vulgata. Nel 1934 fu nominato primo abate del monastero pontifico di S. Gerolamo in Urbe. Critico acuto e profondo, specialmente nello studio dei manoscritti, fu pure membro della Pontificia accademia romana di archeologia e relatore generale della sezione storica della Congregazione dei Riti.

L'illustre benedettino era di casa al *ricovero Don Guanella di via Aurelia Antica: aveva assistito alla posa della prima pietra con tutti i suoi monaci, affabile e sorridente aveva fatto visita alla vigilia del Natale e quando incontrava qualcuno degli ospiti, che chiamava i suoi vicini di casa, li salutava con ardore: «Evviva don Guanella!». Fu ricordato dai poveri di don Guanella come «asceta, studioso e santo umile ed affabile».

Fonti:
«Annuaire pontifical catholique», 1936, p. 935.
PIETRO SALMON, ad vocem, in Enciclopedia Cattolica, vol. X, Città del Vaticano, Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cattolico, 1953, cc. 391-392.
T. DE MOREMBERT, ad vocem, in Catholicisme hier, aujourd’hui, demain, vol. XII, Paris, Letouzey et Ané, 1990, cc. 357-358.

Fonti guanelliane:
Funebria, in «La voce dei poveri di don Guanella», gennaio-febbraio 1935, p. 16.

Fotografia:
Enciclopedia Cattolica, vol. X, c. 391.