Nato a Torino il 17 maggio 1850.
Morto ivi nel settembre 1913.

Cultore di studi filosofici, fin da giovane insegnò nelle scuole dell'Oratorio Salesiano e fu ammiratore estusiasta di don Bosco nonché suo alacre e munifico cooperatore. Fu consigliere comunale e provinciale di Torino, direttore dell'Orfanotrofio femminile, membro della Consulta araldica oltre che presidente della Direzione centrale torinese delle opere sociali cattoliche.

Nel 1875, quando per alcuni mesi diresse l’*oratorio salesiano di San Luigi, don Guanella ebbe nel conte Cesare Balbo uno dei validi collaboratori per il catechismo ai più di trecento giovanetti che lo frequentavano. A distanza di anni, don Luigi ricordava con nostalgia l'affetto fraterno che lo legava a questo distinto «apostolo della gioventù» e quella volta che, per un ritardo dei catechisti, dovette vedersela da solo con i giovani che lo presero a pallate di neve dentro alla chiesa. Don Guanella «montò sulle furie e scacciò tutti fuori», ma i giovani gli rimasero talmente affezionati da fare più di un'ora di ferrovia per andare a trovarlo a *Trinità di Mondovì.

Fonti:
ANTONIO MANNO, Il patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, vol. II, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1906, p. 152.
«Bollettino Salesiano», 1913, 11, pp. 350-351.

Fonti guanelliane:
Epistolario guanelliano, n. 2768.
LEONARDO MAZZUCCHI, Fragmenta vitae et dictorum sac. Aloisii Guanella, manoscritto, Archivio Guanelliano di Como, VII a 2, f. 35.
LUIGI GUANELLA, Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza, manoscritto, Archivio Guanelliano di Como, VII a 5, f. 3.
LUIGI GUANELLA, Le vie della Provvidenza. Memorie autobiografiche, Roma, Nuove Frontiere, 1988 (edizione di carattere divulgativo), p. 73.

Fotografia:
«Bollettino Salesiano», 1913, 11, p. 350.