Nato a Fivizzano (Massa Carrara) il 24 maggio 1842.
Morto ad Albizzate (Varese) il 13 luglio 1925.

Dopo aver compiuto gli studi a Firenze, Lucca, Pisa e Roma, insegnò privatamente in Firenze, poi nei ginnasi di Agrigento, Cento, Salò e, infine, nella scuola tecnica di Sezze. Scrittore fecondissimo di opere religiose in stile fiorito, tra cui Aurora divina, Amor che spira, Quadri della Passione, Nella gloria della Resurrezione, Piccoli Santi, Su la Sacra Verna, Visioni d’Oriente, Vita di S. Vincenzo Ferreri.

Di Eliseo Battaglia il bollettino guanelliano pubblicò nel 1912 i ricordi e le impressioni di un Natale trascorso a Betlemme. Nel 1914 lo scrittore toscano scrisse sullo stesso bollettino un articolo sulla bonifica del *Pian di Spagna, opera della tenacia e l'ardimento di don Guanella, «capitalista» della carità che nelle sue opere di beneficenza spendeva i milioni che aveva in deposito alla banca della divina Povvidenza. Alla morte di don Guanella Battaglia scrisse per manifestare il suo dolore. Morì nell'*ospizio S. Luigi di Albizzate, dove da un anno si era raccolto per chiudere piamente i suoi giorni travagliati.

Fonti:
ANGELO DE GUBERNATIS, Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, vol. I, Firenze, Le Monnier, 1879, p. 83.
GIOVANNI CASATI, Dizionario degli scrittori d'Italia, vol. I, Milano, Romolo Ghirlanda, [1925], p. 55.
«La Scuola Cattolica», 1925, 2, p. 317.
STEFANO PIVATO, Un pubblicista piagnone e il riformismo religioso, in «Fonti e documenti» 10, Urbino, Istituto di Storia dell’Università di Urbino, 1981, p. 417.

Scritti guanelliani:
Un Natale a Betlemme, in «La Divina Provvidenza», 1912, pp. 199-201.
La Madonna del Lavoro, in «La Divina Provvidenza», 1914, pp. 65-67.

Fonti guanelliane:
Il grande lutto, in «La Divina Provvidenza», 1915, p. 183.
Necrologia, in «La Divina Provvidenza», 1925, p. 158.

Fotografia:
Non ancora reperita.