Nata ad Udine il 23 novembre 1841.
Morta a Roma il 19 febbraio 1918.

Seconda moglie del banchiere di fiducia di Pio IX, Antonio Cerasi conte di Monterado, con cui contrasse matrimonio il 18 agosto 1864 e di cui divenne vedova il 20 ottobre 1899. Si dedicò allora a dare esecuzione alle ultime disposizioni del marito istituendo l’Ospizio dell’Addolorata per i convalescenti, i cronici e gli inabili al lavoro, costruito dall’ing. Aristide Leonori, e dedicandosi a sostenere ogni sorta di opera di bene. Il sindaco di Roma, Prospero Colonna, nella solenne rievocazione tenuta in Campidoglio il 23 febbraio 1918 affermò: «La sua memoria rimarrà impressa nell’animo di tutta Roma, e sia onore e vanto nostro averla avuta come concittadina».

Don Guanella conobbe la munifica contessa Cerasi grazie al suggerimento di padre *Claudio Benedetti, che gliela indicò come possibile benefattrice di «larga mano», avendo già dato per opere di beneficenza oltre dieci milioni di lire. Fedele al consiglio ricevuto, don Guanella, dopo aver pregato lungamente, si recò dalla contessa che accolse la sua richiesta con generosità. Il giorno dopo riferì a padre Benedetti: «Le porto una buona notizia: sono stato dalla contessa Cerasi, le ho detto dell'opera che si sta facendo a Porta Trionfale, e non lasciando dire più oltre, ha subito soggiunto: "Sì, sì, ci voglio stare pur io a quell'opera"; e mi ha consegnato un biglietto pel suo amministratore, dove gli ordinava di consegnarmi 50 mila lire». Conservò poi una grande riconoscenza per questa benefattrice, inviandole ad esempio pacchi di miele in dono.

Fonti:
La morte della Contessa Cerasi, in «Corriere d’Italia», 21 febbraio 1918, p. 2.
La morte della contessa Cerasi. I funerali, in «L’Osservatore Romano», 23 febbraio 1918.
L’Ospizio dell’Addolorata, in «Corriere d’Italia», 23 febbraio 1918, p. 2.
PRIMO ACCIARESI, Come sorse l’Ospizio dell’Addolorata, in «Corriere d’Italia», 28 febbraio 1918, p. 2.
[MARIO BLANCO], Contessa Giulia Cerasi n. di Colloredo. Udine 1841 - Roma 1918, Roma, Tipografia «Don Guanella» di Liberati, [1978].
MARIO BLANCO, Giulia Cerasi di Colloredo. Contessa di Monterado (Udine 1841 - Roma 1918), dattiloscritto conservato in Biblioteca Apostolica Vaticana, R.G.Vite.III.1744.

Fonti guanelliane:
Epistolario guanelliano, nn. 1581, 2394, 1644.
SACRA RITUUM CONGREGATIONE, Comen. seu Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi Dei Aloysii Guanella [...]. Positio super virtutibus, Summarium, Romae, Typis Guerra et Belli, 1950, p. 121 (teste padre Claudio Benedetti), p. 672 (teste don Martino Cugnasca).

Fotografia:
[MARIO BLANCO], Contessa Giulia Cerasi n. di Colloredo. Udine 1841 - Roma 1918, pp. 23-24 (La contessa Cerasi è stata effigiata in due importanti opere d’arte di Ludovico Seitz: «L’Unione dell’arte pagana con l’arte cristiana», affrescato nella Galleria dei Candelabri nel 1888, e «L’omaggio dei continenti a papa Pio IX», collocato nel 1892 nel sepolcro di Pio IX presso la basilica di S. Lorenzo fuori le mura).