Nato a Venezia il 2 marzo 1841.
Morto ivi il 23 giugno 1923.

Di nobile famiglia bolognese trasferitasi a Venezia nel XVIII secolo, fondò l’Opera dei congressi cattolici, di cui fu indiscussa guida per decenni. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Padova, esercitò l'avvocatura fino agli ultimi giorni, spesso in difesa dei poveri o degli interessi della causa cattolica (nel 1887 difese ad esempio don Albertario, accusato di diffamazione dall'abate Stoppani, nel 1902 i Fatebenefratelli accusati di maltrattamenti degli ammalati di mente dell'ospedale di S. Servolo). Apprezzato anche dagli avversari per la scienza, la probità e la lealtà, fu un dinamico organizzatore di iniziative sociali e politiche cattoliche, improntate alla più netta intransigenza e alla profonda avversione per il liberalismo.

Don Guanella, sicuramente presente all'evento, dà una dettagliata relazione dell'adunanza del Comitato diocesano milanese del 3 agosto 1893 nel corso del quale, sotto la presidenza del conte Paganuzzi «di fama più che italiana nella difesa e nella promulgazione della massima cattolica», si discusse dell'importanza dell'opera delle scuole.

Fonti:
SILVIO TRAMONTIN, ad vocem, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, vol. II: I protagonisti, Casale Monferrato, Marietti, 1982, pp. 441-448.
ALFREDO CANAVERO, I cattolici nella società italiana dalla metà dell’800 al Concilio Vaticano II, Brescia, La Scuola, 1991, pp. 349-350.

Fonti guanelliane:
[Luigi Guanella], L'adunanza del Comitato diocesano milanese del 3 agosto, e gli asili infantili di S. Luigi nel borgo degli Ortolani, in «La Divina Provvidenza», 1893, p. 81.

Fotografia:
ANGELO MARCHESAN, Papa Pio X nella sua vita e nella sua parola. Studio storico del suo vecchio allievo, Einsiedeln, Benzinger & Co.,1905, p. 417.