Nata a Riese Pio X (Treviso) il 4 aprile 1848.
Morta a Roma il 29 marzo 1926.

Dopo essere stata con il fratello Giuseppe a Tombolo, a Salzano per qualche tempo, e a Mantova e Venezia, lo seguì a Roma dopo la sua elezione pontificia. Con le altre sorelle nubili, Rosa e Maria, abitava a pochi passi di distanza dal Palazzo Apostolico, nel palazzo Brennan in piazza Rusticucci. Fregiata del solo titolo onorifico di «sorella del papa», svolgeva una certa attività di rappresentanza oltre a ricevere suppliche e richieste di sussidi da presentare al fratello pontefice. Lasciò il ricordo di una donna estremamente semplice e caritatevole.


Con le altre sorelle, nutriva un vivo interesse per l'opera guanelliana del quartiere Trionfale, frequentando in più occasioni le funzioni nella *chiesa di S. Giuseppe e confezionando durante l'anno vestitini per le bambine dell'asilo che portava per la festicciola solita a farsi dalle suore per la Befana. Furono presenti, ad esempio, accanto a don Guanella, all'«accademiola» dell'asilo tenuta la sera del 30 giugno 1909. Don Luigi le incontrava spesso quando si recava per i suoi affari in Vaticano: la mattina del 30 aprile 1913 lo rassicurarono sul progressivo miglioramento della salute del fratello pontefice, colpito da una seria traqueo-bronchite. Nell'udienza concessa il 2 febbraio 1914 Pio X, in compagnia delle sue sorelle Anna e Maria, ebbe per don Guanella «parole confortanti improntate di amenità».

Fonti:
SACRA RITUUM CONGREGATIONE, Romana beatificationis et canonizationis servi Dei Pii Papae X. Positio super virtutibus, Summarium, Typis Polyglottis Vaticanis, 1949, p. 215.
«Annuaire pontifical catholique», 1927, p. 907.

Fonti guanelliane:
Epistolario guanelliano, nn. 398, 573, 33, 1873.
PAOLINA BERTANI, Piccola Storia della Fondazione di san Giuseppe in Roma, Roma, Nuove Frontiere, 1992, p. 74.

Foto:
ANGELO MARCHESAN, Papa Pio X nella sua vita e nella sua parola. Studio storico del suo vecchio allievo, Einsiedeln, Benzinger & Co.,1905, p. 513.