Nata a Fino Mornasco (Como) nel 1854.
Morta ad Albate (Como) il 17 settembre 1943.

Sorella di mons. Giovanni Battista Scalabrini, ultima di otto figli, fu nella famiglia la più vicina per sentimenti e opere al fratello fin da quando era parroco a S. Bartolomeo in Como, dirigendo, ad esempio, l'asilo parrocchiale aperto nel 1874. Sposò Luigi Rimoldi, direttore del collegio Castellini di Camerlata, con cui ebbe una figlia morta a soli dodici anni. Rimasta vedova nel 1886, sposò in seconde nozze il nobile Alessandro De Orchi, medico benemerito fondatore case di cure per scrofolosi a Como ed in altre città. Fu benefattrice del seminario e dell'ospedale civile di Como.

Alla generosità della sorella di mons. Scalabrini si deve la fondazione del *ricovero dell'Immacolata per cronici e disabili di Roveredo, inizialmente istituito da don Guanella nella casa da lei donata. La troviamo poi attiva nelle inziative della cittadinanza comasca a favore della *Casa della Divina Provvidenza: faceva parte del comitato di signore per la fiera di beneficenza tenuta nel marzo del 1898 ed ebbe un ruolo di rilievo nella pesca che nel 1906 fruttò «buone migliaia di lire».

Fonti:
Archivio Generale Scalabriniano.
MARIO FRANCESCONI, Giovanni Battista Scalabrini vescovo di Piacenza e degli emigrati, Roma, Città Nuova Editrice, 1985, p. 36.

Fonti guanelliane:
Fiera di beneficenza a favore della Casa della Divina Provvidenza, in «La Divina Provvidenza», 1898, p. 27.
Pesca di beneficenza a Como, in «La Divina Provvidenza», 1906, p. 79.
[MARTINO CUGNASCA], Brevi cenni sulle opere della Divina Provvidenza fondate da don Luigi Guanella, Milano, Scuola Tip. Istituto S. Gaetano, 1906, pp. 53-54.

Fotografia:
Archivio Generale Scalabriniano (per cortesia di padre Giovanni Terragni).