Nato a Monte Porzio Catone (Roma) il 20 novembre 1861.
Morto a Roma il 6 settembre 1938.

 

Alunno dell'Almo Collegio Capranica, compiuti gli studi presso l'Università Gregoriana fu ordinato sacerdote il 7 giugno 1884. Fu subito annoverato tra i membri della Congregazione di Propaganda Fide, della quale divenne sottosegretario il 20 ottobre 1908 e segretario il 12 agosto 1911. Dal 1892 al 1908 fu anche insegnante di filosofia presso il collegio Urbano di Propaganda Fide e si dedicò al ministero pastorale a San Rocco in via di Ripetta. Consultore delle congregazioni del Sant'Offizio e della Chiesa Orientale, fu creato cardinale da Benedetto XV nel concistoro del 21 giugno 1921. Il 5 luglio 1922 fu nominato prefetto della Sacra Congregazione dei Religiosi e, in quello stesso anno protettore dei Servi della Carità. Fu nominato prefetto della Congregazione dei Riti il 12 marzo 1929. La sua salma riposa nella chiesa guanelliana del Ricovero San Giuseppe di via Aurelia Antica.

All’inaugurazione del Ricovero Pio X a San Pancrazio (26 gennaio 1908), Laurenti pronunciò un brillante discorso, inneggiante alla carità e a Pio X.
Membro del comitato per l'erezione della chiesa di San Giuseppe al Trionfale, durante le feste per l'inaugurazione, il 21 marzo 1912, tenne un panegirico durante la recita pomeridiana del rosario. Negli anni successivi, fu a capo del Comitato romano per l’erezione della Chiesa di San Giuseppe al Trionfale. Il 21 marzo 1912, nel quadro delle manifestazioni per l’inaugurazione della chiesa guanelliana di Roma, tenne un discorso durante la messa pontificale celebrata da monsignor Pietro Iorio. Il 17 novembre 1928 presiedette il congresso ordinario della Sacra Congregazione dei Religiosi, nel corso del quale viene approvato un importante emendamento all’articolo del testo costituzionale sul “fine speciale” dei Servi della Carità, a lui precedentemente sottoposto dal superiore generale. Negli anni Trenta, «si rese promotore della costruzione a Roma del grande Ricovero San Giuseppe per l’assistenza degli handicappati psicofisici, lo considerò come casa propria e volle che la sua spoglia mortale riposasse nella chiesa di quell’Istituto». Don Leonardo Mazzucchi così lo ricorderà nel 1938: «Amico ed estimatore di Don Luigi nostro, che lo ebbe stimato e carissimo membro di un Comitato romano per l’erezione della nostra chiesa di San Giuseppe e se lo vedeva accondiscendente e volenteroso confessore dei nostri fanciulli e dei nostri vecchi su a Monte Mario; ci si conservò sempre affezionato amico e cooperatore e consigliere, assumendo poi nel 1922 il protettorato ufficiale della nostra Congregazione». Diversi testi ai processi di beatificazione attestarono la sua ferma fiducia nella santità di don Guanella.

 

Fonti

- Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. IX: 1903-1922, a cura di Zeno Pięta, Padova, Editrice «Il Messaggero di S. Antonio», 2002, pp. 19, 26.

Fonti guanelliane

- Il Card. Camillo Laurenti ieri ed oggni augusto protettore, ne «La Divina Provvidenza», 1952, pp. 122-126.
- Sacra Rituum Congregatione, Comen. seu Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi Dei Aloysii Guanella [...]. Positio super virtutibus, Summarium, Romae, Typis Guerra et Belli, 1950, pp. 292, 400, 590, 595 (testi diversi).
- Necrologio, ne «La Divina Provvidenza», 1938, pp. 93, 105-106.
- Luigi Guanella, Solenne inaugurazione, ne «La Divina Provvidenza», 1912, p. 2.
- Inaugurazione ufficiale del Ricovero Pio X, ne «La Divina Provvidenza», 1908, p. 19.

Fotografia

- Archivio generale dei Servi della Carità, Roma.




A. M. Dieguez

 

Enciclopedia Guanelliana

© 2018 Centro Studi Guanelliani - Roma