Nato a Piario (Bergamo) il 3 dicembre 1801.
Morto a Bergamo il 4 giugno 1879.

Sacerdote dal 18 settembre 1824, canonico penitenziere della cattedrale, dopo essere stato per molti anni insegnante di teologia morale in seminario, fu eletto vescovo di Bergamo il 19 dicembre 1853. Fedele interprete della «tradizione bergamasca», fu energico difensore del rispetto alle prescrizioni ecclesiastiche.

Nelle sue conversazioni informali con i confratelli, don Guanella si richiamò all'esempio di monsignor Speranza per il suo ricorso alle vocazioni adulte e alla formazione veloce, la così detta «scuola di fuoco». Raccontava il 14 marzo 1914: «Monsignor Speranza di Bergamo udì da un certo Pifferi, uomo buono, il lamento della mancanza di preti: lo mandò in seminario e lo fece prete dopo pochi mesi. Si ebbero così a Bergamo i così detti preti pifferi». Per don Guanella, inoltre, monsignor Speranza era il paradigma del vescovo disposto a pagare in prima persona la sua fedeltà incondizionata al magistero pontificio.

 

Fonti

- Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VIII: 1846-1903, a cura di Remigium Ritzler e Pirminum Sefrin, Padova, Editrice «Il Messaggero di S. Antonio», 1878, p. 147.
- [Enrico Massara], Mons. Pier Luigi Speranza vescovo di Bergamo dal 1854 al 1879. Memorie e documenti, Brescia, 1915.
- Roberto Amadei, Alla conquista della società: 1878-1914, in Diocesi di Bergamo, a cura di Adriano Caprioli - Antonio Rimoldi - Luciano Vaccaro, Brescia, Editrice La Scuola, 1988, pp. 240-249.

Fonti guanelliane

Leonardo Mazzucchi, Fragmenta vitae et dictorum sac. Aloysii Guanella [1912-1915], manoscritto, in Archivio Guanelliano, Como, VII a 2, ff. 24, 26-27.

Immagine

Diocesi di Bergamo, cit., fig. 38.
 

 

A. M. Dieguez

 

Enciclopedia Guanelliana

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