Nato a Lucca il 28 gennaio 1860.
Morto a Roma il 19 giugno 1931.

Ottenuto il dottorato presso il collegio teologico di Firenze, fu insegnante di storia ecclesiastica nel seminario decanale di S. Michele in Foro. Fu a lungo direttore spirituale di santa Gemma Galgani e della beata Elena Guerra. Eletto vescovo titolare di Dionisiade ed ausiliare di Lucca nel 1897, fu trasferito ad Arezzo il 14 novembre 1904. Costretto da Benedetto XV a lasciare la diocesi aretina nel 1919, fu promosso alla sede titolare arcivescovile di Antiochia di Pisidia e nominato canonico e vicario della basilica di S. Maria Maggiore. Ornato di integerrima virtù morale ed insonne zelo apostolico (è introdotta la sua causa di beatificazione che però «silet»), fu anche convinto rappresentante dell’antimodernismo e quindi sostenitore della stampa intransigente.

Stabilitosi a Roma, mons. Volpi divenne «illustre, benevolo ed edificante parrocchiano» di *S. Giuseppe al Trionfale. Benedisse inoltre la prima pietra della *cappella dedicata alla Madonna della Provvidenza in Valle d'Inferno il 26 dicembre 1920.

Fonti:
BENEDETTO CIGNITTI, sub voce, in Bibliotheca Sanctorum, prima appendice, Roma, Città Nuova, 1987, cc. 1448-1450.
Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VIII: 1846-1903, a cura di Remigium Ritzler e Pirminum Sefrin, Padova, Editrice «Il Messaggero di S. Antonio», 1878, p. 247.
«L'Osservatore Romano», 20 giugno 1931, p. 3.

Fonti guanelliane:
Valle d'Inferno, in «La Divina Provvidenza», 1923, p. 168.
Necrologia, in «La Divina Provvidenza», 1931, p. 128.
Oltre la vita, in «La Santa Crociata», 1931, p. 216.

Fotografia:
ANTONIO BACCI, Francesco Coradini. Una vita per la musica sacra, Cortona, Calosci, 2001, p. 44.

 

 

A. M. Dieguez

 

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