Nato a Roma nel 1842.
Morto a Nepi (Viterbo) il 22 maggio 1923.

Educato nel Collegio Capranica, fu ordinato sacerdote dopo aver conseguito la laurea in teologia e diritto canonico. Per qualche anno rettore del Seminario Vaticano, fu poi segretario di mons. Luigi Macchi, maestro di camera. Lavoratore instancabile, pubblicò pregiati studi di morale e di diritto canonico; fece parte della Commissione per la codificazione e anche di quella per l'interpretazione del Codice di diritto canonico. Fu consultore di varie congregazioni romane, tra cui, di quella dei Religiosi.

Assieme ad altri membri religiosi, mons. Melata fece parte della Commissione per l'esame degli istituti novelli, appartenente alla Congregazione dei Religiosi, che nel 1915 esaminò la richiesta del visitatore apostolico, mons. *Francesco Balconi, di approvare la congregazione dei Servi della Carità e le loro Costituzioni, dando una risposta condizionata all'ingiunzione di abbandonare l’assistenza agli anziani, respinta poi da don Guanella. Prese parte anche all'adunanza della stessa Commissione che il 27 marzo 1917 deliberò di approvare definitivamente le Costituzioni delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza.


Fonti:
«Bollettino del clero romano», 1923, p. 188.
«L'Osservatore Romano», 25 maggio 1923, p. 3.


Fonti guanelliane:
BRUNO CAPPARONI, L'approvazione pontificia delle congregazioni guanelliane: difficoltà ed esiti positivi (1898-1935), in Le Costituzioni e i Regolamenti di Don Luigi Guanella. Approcci storici e tematici, a cura di Alejandro M. Dieguez, Roma, Nuove Frontiere, 1998, pp. 141-142, 150.

Fotografia:
Non ancora reperita.

A. M. Dieguez

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