Nato a Mezzano (Ravenna) il 31 ottobre 1871.
Morto a Forlì nel 1934.

Sacerdote forlivese, scrittore religioso ed oratore sacro nei principali pulpiti d'Italia. Partecipò attivamente al movimento democratico murriano. Scrisse con Eliseo Battaglia, occupandosi delle liriche, Su la sacra Verna, Paravia, Firenze, 1904 e, nel 1906, il romanzo Anima con prefazione di Antonio Fogazzaro. Da notare che nell'articolo de «L’Unità Cattolica» del 25 gennaio 1910, intitolato Letteratura modernistica, il direttore del giornale intransigente fiorentino Alessandro Cavallanti annoverava il Nediani tra gli autori modernisti, assieme a padre Semeria e ad Antonietta Giacomelli, incitando i «cattolici veri, papali» a «muovere una guerra spietata, senza transazioni di sorta, con tenacia e perseveranza al modernismo, sintesi di tutte le eresie». Nel 1913 fu espulso dall'Istria per la sua propaganda italiana.

Don Nediani scrisse per «La divina Provvidenza» un articolo elogiativo della «nobile impresa» di don Guanella, «educatore e filantropo»: andare in cerca del bisognoso con fame e sete di soccorrerlo e di vederlo sorridere del suo riso più puro e più sano. Nella lettera con cui trasmetteva tale articolo a don Mazzucchi, esprimeva gli auguri migliori «per l’opera santa e colla più viva simpatia per D. Guanella», manifestando la sua disponibilità per predicare a Como nel mese di S. Cuore.

Fonti:
Archivio Segreto Vaticano, Arch. part. Pio X, b. 68, f. 818rv.
La Chiesa forlivese nel ventesimo secolo: storia e cronaca, a cura di Franco Zaghini, Forlì, Centro Studi Storia Religiosa Forlivese, 2000, pp. 264-266.
Giovanni Casati, Scrittori cattolici italiani viventi, 1928, p. 339.

Fonti guanelliane:
Nel nostro santuario. Il Santo Sepolcro in Italia, in «La Divina Provvidenza», 1915, pp. 87-88.
Archivio Centro Studi Guanelliani, Fondo Mazzucchi, XXIII, 29.

 

Fotografia:
La Chiesa forlivese nel ventesimo secolo, p. 264.