Nato a Monza il 3 ottobre 1848.
Morto a Milano il 31 gennaio 1926.

Ordinato sacerdote nel 1871, dopo aver compiuto gli studi teologici nel seminario di Milano, nel 1875 fu deputato all'insegnamento nel seminario arcivescovile di Monza. Sacerdote di «immensa e instancabile carità», per cinquant'anni fu ricercato confessore nel duomo di Monza, soccorse ogni forma di povertà e fondò l'istituto delle suore Misericordine Infermiere. Consigliere comunale della sua Monza dal 1893 al 1923, seppe conquistarsi la simpatia e ammirazione anche degli avversari. Morto in concetto di santità, l'eroicità delle sue virtù fu riconosciuta l'11 luglio 1992.

Mons. Talamoni fu maestro di *Achille Ratti e di tanti cardinali, vescovi e sacerdoti, tra cui don *Aurelio Bacciarini, del quale sentenziò: «In lingua italiana egli è una copia fedele del Manzoni, in lingua latina egli è un Virgilio». Nel settembre 1922 mons. Bacciarini, ormai vescovo e superiore generale dei Servi della Carità, si rivolse all'antico maestro affinché intervenisse presso don *Antonio Videmari per convincerlo a portare a termine la sua promessa di cedere ai religiosi guanelliani la *chiesa di Nostra Signora di Lourdes di Milano.

Fonti:
ANGELO RECALCATI, ad vocem, in Dizionario della Chiesa ambrosiana, vol. VI, Milano, NED, 1993, pp. 3629-3630.
ANGELO MAJO, Monsignor Luigi Talamoni e il suo tempo, Milano, Congregazione Suore Misericordine - NED, 1991.

Fonti guanelliane:
Verbali delle adunanze del Consiglio superiore dei Servi della Carità, Archivio generale dei Servi della Carità, Roma, vol. I, 10 settembre 1922, § 3.
CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM, Luganen. Beatifica¬tionis et canonizationis servi Dei Aurelii Bacciarini [...]. Positio super virtutibus, Summarium, Roma, Tipografia Guerra, 1996, p. 20 (teste mons. Emilio Cattori).

 

Fotografia:
Immagine devozionale.