Nato a Borgomanero (Novara) il 23 settembre 1852.
Morto a Roma il 21 gennaio 1935.

Ordinato sacerdote per la diocesi di Novara nel 1879, fu nominato direttore del seminario diocesano ed insegnante di scienze naturali. Entrò nell’Istituto della Carità nel 1889 e nel 1901 venne nominato preposito generale dei Rosminiani, incarico che conservò fino alla morte. Nei trentaquattro anni del suo governo, nonostante le difficoltà legate al decreto postumo di condanna delle proposizioni rosminiane e alla grande Guerra, portà l'istituto ad un discreto sviluppo, chiese instancabilmente giustizia verso Antonio Rosmini e ottenne da Pio X l'affidamento, nel settembre 1906, dell'importante e frequentatissima chiesa di S. Carlo al Corso, che fu sede, fino al 1939, della curia generalizia dei Rosminiani.

Benché non sia ancora documentato, è probabile che padre Balsari abbia incontrato don Guanella nella *chiesa di S. Carlo al Corso, dove egli spesso si recava durante i suoi soggiorni romani e dove fu presente, ad esempio, in occasione dell'*inaugurazione del monumento a mons. *Giovanni Battista Scalabrini, nel novembre 1912. Anni più tardi infatti, nel marzo del 1920, rivolgendosi ai Servi della Carità per segnalare di tre casi pietosi, bisognosi di assistenza (un orfano di guerra, un uomo disoccupato e un ragazzo affetto da idiozia congenita), padre Balsari fondava la sua speranza di ottenere risposta positiva da «la conoscenza che ho della benefica carità della loro congregazione e del suo reverendissimo superiore monsignor Bacciarini, e l’aver conosciuto anche il venerato fondatore don Luigi».

Fonti:
«Bollettino del clero romano», 1935, p. 32.
DOMENICO MARIANI, Superiori e Vescovi rosminiani, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2003, pp. 61-73.

Fonti guanelliane:
Epistolario «guanelliano» di Aurelio Bacciarini, a cura di Alejandro Dieguez, vol. II (1917-1935), Roma, Nuove Frontiere Editrice, 2000, pp. 41, 142-144 (il cognome è erroneamente riportato come Balzari).

Fotografia:
Archivio storico dell'Istituto della Carità (per cortesia di padre Domenico Mariani).