Nato a Torino il 5 agosto 1875.
Morto a Milano il 16 luglio 1954.

Avvocato, pubblicista, conferenziere, critico letterario e drammatico, fu deputato di Corteleona e Milano. Membro del partito repubblicano, diresse il quotidiano *«L'Italia del Popolo». Nel 1929 fu nominato senatore e nel 1932 aderì al partito nazionale fascista.

Come direttore del giornale «L'Italia del Popolo», organo reppublicano ed anticlericale lombardo, il Cappa pubblicò verso il 1905 una lunga corrispondenza denigratoria della Casa Divina Provvidenza di Como, inviata dall'avv. Luigi Lanfranconi, furioso della concorrenza che l'opera guanelliana faceva al ricreatorio laico da lui fondato. Don Guanella perdonò lo sgarbo e conquistò così l'animo del Cappa, pentitosi poi di aver agito mosso da «ansietà rivoluzionaria». Convertitosi alla fede, commemorò due volte la figura di don Guanella, una al Politeama di Como il 16 luglio 1927, l'altra all'Università Cattolica del S. Cuore in Milano il 15 dicembre 1940, occasione in cui confessò: «Come fare a volergli male? O macchiarmi della perversità della menzogna e calunniarlo, come molti osarono, dicendo che si proponeva lucri inconfessati e soddisfazioni egoistiche di vanità, o curvare la fronte davanti ad un eroe della carità cristiana, per cui era "successo" il mortificarsi, il donarsi, il vivere nel disagio, nella rinuncia, pur di soccorrere i deboli e gli infelici».

Fonti:
ALBERTO MALATESTA, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, vol. I, Roma, Enciclopedia Biografica e Bibliografica “Italiana”, 1940, p. 202.
Repertorio biografico dei Senatori dell'Italia fascista, a cura di Emilio Gentile e Emilia Campochiaro, vol. C-D, Roma, Bibliopolis, 2003, p. 529.

Fonti guanelliane:
SACRA RITUUM CONGREGATIONE, Comen. seu Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi Dei Aloysii Guanella [...]. Positio super virtutibus, Summarium, Romae, Typis Guerra et Belli, 1950, pp. 698-699 (teste don Martino Cugnasca).
Necrologia, in «La Divina Provvidenza», 1954, VII-VIII, pp. 23-24.

Fotografia:
ALBERTO MALATESTA, Ministri, deputati, senatori..., vol. I, p. 202.