Nato a Roma il 10 febbraio 1831.
Morto a Genova il 9 giugno 1897.

Patriota ed uomo politico romano, prese parte nel 1848 alla campagna del Veneto e nel 1849 alla difesa di Roma. Dopo aver rivestito la carica di prefetto di Cosenza, Treviso, Aquila degli Abruzzi, Lecce, Cremona e Ravenna, il 16 aprile 1895 fu destinato alla sede di Como dove rimase poco meno di un anno, fino al 1° aprile 1896, quando ebbe l'ultima sua missione come prefetto di Genova.

Don Guanella ebbe a trattare con il prefetto Silvagni la delicata questione dell'allontanamento della polveriera, rimasta, in seguito allo sviluppo della città, circondata da case e da ben cinque istituzioni popolate. Resasi questa esigenza ancora più pregnante dopo l'incendio che devastò alcuni locali della *Casa Divina Provvidenza il 1° novembre 1895, il prefetto Silvagni, in seguito ad istanza fattagli dal direttore il 7 novembre fece istanze al Ministero della Guerra e, il 25 comunicò a don Guanella la risposta dell'autorità militare che assicurava che sarebbero stati «concretati al più presto possibile gli studii relativi alla nuova polveriera, da costruirsi in codesta città, affine di poter sgombrare quella esistente, prossima all’abitato».

Fonti:
Dizionario del Risorgimento nazionale: dalle origini a Roma capitale. Fatti e persone, vol. 4, Milano [et al.],Vallardi, 1937, p. 298.
MARIO MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e prefetti del Regno d’Italia, Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali-Pubblicazioni degli Archivi di Stato, 1989, pp. 457, 761.

Fonti guanelliane:
[Luigi Guanella], La polveriera, in «La Divina Provvidenza», 1895, p. 318.

Fotografia:
Non ancora reperita.