Nato a Cineto Romano l’8 maggio 1852.
Morto a Roma il 17 marzo 1920.

 

Ordinato sacerdote il 23 dicembre 1876, conseguì la laurea al Collegio Sant’Apollinare e fu insegnante di diritto canonico al Seminario Romano dal 1878. Sommista della Congregazione dei Vescovi e Regolari dal 1890, divenne segretario di quel dicastero il 28 aprile 1902. Illustre canonista, fu uditore della Sacra Rota, consultore della Congregazione del Concilio, membro della Commissione per la codificazione del Diritto canonico e Consultore di Propaganda Fide. Con la riforma della curia romana fu nominato segretario della Congregazione per la disciplina dei Sacramenti il 20 ottobre 1908. Insignito della porpora da Pio X nel suo ultimo concistoro del 24 maggio 1914, fu nominato prefetto della stessa Congregazione per la disciplina dei Sacramenti. Protettore delle due congregazioni guanelliane dal 19 novembre 1914.

Don Guanella conobbe monsignor Giustini quando nel 1906 si presentò al congresso della Congregazione dei Vescovi e Regolari per chiedere norme sicure da seguire per ottenere l'approvazione dei suoi istituti. Allora il cardinale prefetto *Domenico Ferrata, monsignor Giustini e l'uditore *Oreste Giorgi, «che già l'ammiravano per tanto suo zelo», lo affidarono alla guida del consultore padre *Claudio Benedetti. Don Guanella, su consiglio di quest'ultimo, chiese poi a Benedetto XV che proprio Giustini, divenuto cardinale, divenisse protettore delle sue congregazioni. L’incarico fu accettato iubenti animo dal neoporporato il 23 ottobre 1914 e formalizzato dalla Segreteria di Stato il 19 novembre successivo con un immediato effetto positivo: la fine della visita apostolica ai Servi della Carità, dal 3 gennaio 1912 affidata a monsignor *Francesco Balconi. Il cardinale Giustini cominciò subito ad esercitare la sua protettoria: già il 25 novembre raccomandava l'accoglienza di certo giovane Tosoni, da don Guanella sistemato nella casa di Ferentino; un mese dopo rispondeva agli auguri natalizi di don Guanella invocando «le più elette benedizioni sopra i suoi due cari istituti». Il 16 gennaio 1915 visitò le case guanelliane di Roma: la parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, la colonia agricola di Monte Mario e il ricovero di San Pancrazio, dimostrando «grande bontà e benevolenza», condividendo lo spirito dell'opera e manifestando la sua ammirazione per le prove di carità delle suore a San Pancrazio. Iscrittosi alla *Pia Unione del Transito di San Giuseppe, fu al fianco di don Guanella durante le pratiche per l'assistenza agli anziani superstiti al *terremoto della Marsica e durante la discussione con la Congregazione dei Religiosi per l'ingiunzione ad abbandonare l'assistenza agli anziani fatta ai Servi della Carità. Seguì poi la richiesta di approvazione della congregazione maschile, sottoscrivendo la supplica indirizzata a Benedetto XV il 17 ottobre 1916 da don *Aurelio Bacciarini. Alla morte di don Guanella, il cardinale Giustini partecipava al dolore dei suoi figli, consolandoli al pensiero che l'assistenza celeste del Fondatore sarebbe stata più efficace.

 

Fonti

Comune di Cineto Romano (giugno 2018)

- Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. IX: 1903-1922, a cura di Zeno Pięta, Padova, Editrice «Il Messaggero di S. Antonio», 2002, p. 13.

- «Annuaire pontifical catholique», 1914, p. 632.


Fonti guanelliane

Epistolario di Luigi Guanella, a cura del Centro Studi Guanelliani, E 352, E 360, E 1425, E 2081, E 1882, E 1889, E 355, E 2084.
- Sacra Rituum Congregatione, Comen. seu Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi Dei Aloysii Guanella [...] Positio super virtutibus, Summarium, Romae, Typis Guerra et Belli, 1950, p. 114 (teste padre Claudio Benedetti).
- Necrologia, ne «La Divina Provvidenza», 1920, p. 48.
- Il nostro lutto, ne «La Divina Provvidenza», 1915, p. 172.
- La malattia di don Luigi Guanella, ne «La Divina Provvidenza», 1915, p. 146.
- Le vicende della Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, ne «La Divina Provvidenza», 1915, p. 27.
- La benevolenza del Santo Padre, ne «La Divina Provvidenza», 1914, pp. 185-186.

Fotografia

Comune di Cineto Romano (giugno 2018)


A. M. Dieguez

 

Enciclopedia Guanelliana

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