Nato a Cologna Veneta (Verona) il 23 novembre 1858.
Morto ad Omdurman (Sudan) il 2 maggio 1902.

Compiuti gli studi nel seminario di Vicenza, fu ordinato sacerdote il 29 marzo 1884. Entrato tra i missionari Comboniani nel dicembre successivo, nel 1886 emise la professione religiosa e partì missionario in Africa. Fino al 1889 fu direttore spirituale dei missionari al Cairo, poi superiore della stessa missione. L’8 febbraio 1895 fu nominato vescovo titolare di Amastri e vicario apostolico dell’Africa centrale o Sudan. Tra il 1895 e il 1896 eresse in Assuan chiesa, residenza e scuola. Con le offerte raccolte durante il viaggio compiuto in Europa nel 1899, poté acquistare un battello a vapore, il Redemptor, con il quale internarsi nel continente africano. Morì colto da febbre violenta mentre attraversava in ferrovia il deserto, diretto alla volta del Cairo.

Monsignor Roveggio visitò la *Casa Divina Provvidenza di Como il 9 maggio 1899 prima di rientrare nel Sudan, «a pochi passi della linea equatoriale, per sottrarre quei miseri abitanti alla ferocia ed alla ingordigia dei negrieri arabi». Nel suo discorso di occasione, il vescovo comboniano chiese a don Guanella la sua collaborazione per trovare aiuti materiali e spirituali e per aggregare alla missione quei soggetti che vi si sentissero chiamati: chierici, suore, studenti, artigiani.

 

Fonti

- Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VIII: 1846-1903, a cura di Remigium Ritzler e Pirminum Sefrin, Padova, Editrice «Il Messaggero di S. Antonio», 1878, p. 93.
- Mons. A. M. Roveggio, in «Pro Familia», 1902, vol. I, p. 319.

Fonti guanelliane

- Visita di mons. Antonio M. Roveggio alla nostra casa, ne «La Divina Provvidenza», 1899, pp. 41-43.

Fotografia

«Pro Familia», 1902, I, p. 319.

 


 

 

A. M. Dieguez

 

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