Nato ad Uboldo, oggi provincia di Varese, il 2 maggio 1828.
Morto a Milano il 2 marzo 1907.

Ordinato sacerdote il 5 giugno 1852, si scrisse tra gli oblati. Nominato custode del catalogo dell’Ambrosiana il 28 agosto 1855, diventò dottore il 15 maggio 1857 e fu nominato prefetto il 25 gennaio 1870. Profondo conoscitore delle lingue classiche e orientali, insegnò greco, ebraico e sacra scrittura nel seminario teologico di Milano e studiò e pubblicò sia i codici palinsesti greci e latini, sia antichi manoscritti latini, greci ed orientali. Frutto del suo lavoro fu pure l’edizione tipica del messale ambrosiano, pubblicata nel 1902, dopo lunghi ed accurati studi. Nominato nel 1903 consultore della Commissione biblica, dedicò gli ultimi suoi scritti a contrastare le nuove tendenze con un marcato conservatorismo esegetico confutando, in particolar modo, l’opera del Loisy sul vangelo di Giovanni.

Don Guanella, presente a Roma ai primi di maggio 1906, scrive a don *Alessandro Bianchi, dottore dell'Ambrosiana, per riferire su una questione, non meglio specificata, riguardante mons. Ceriani.

Fonti:
FAUSTO PARENTE, ad vocem, in Dizionario biografico degli Italiani, vol. 23, zzzzz, pp. 737-743 e in Dizionario della Chiesa ambrosiana, vol. II, Milano, NED, 1988, pp. 787-788.
CESARE PASINI, Il Collegio dei Dottori e gli studi all’Ambrosiana sotto i prefetti Ceriani e Ratti, in Storia dell’Ambrosiana. L’Ottocento, Milano, IntesaBci, 2001, pp. 80-90.

Fonti guanelliane:
Epistolario guanelliano, n. 385.

 

Fotografia:
CESARE PASINI, Il Collegio dei Dottori..., p. 79.