Nato a Tortona (Alessandria) il 21 dicembre 1872.
Morto in Città del Vaticano il 12 ottobre 1956.

Apprese le prime nozioni musicali da suo padre Giuseppe, organista della cattedrale di Tortona, seguì poi corsi al conservatorio di Milano, a Montecassino e a Ratisbona. Nel 1894 fu nominato maestro di cappella della basilica di S. Marco in Venezia per volontà del patriarca Sarto che lo ordinò sacerdote il 21 settembre 1895. Il 13 dicembre 1898, dopo aver diretto a Roma il suo oratorio La Risurrezione di Cristo, fu nominato maestro direttore perpetuo della cappella Sistina a fianco di Domenico Mustafà, rimanendo da solo nella direzione dal 1º gennaio 1903. Fu un fecondo collaboratore nella diffusione delle nuove melodie conformi alla riforma della musica sacra, nonché membro delle Commissioni per l’edizione dei libri liturgici gregoriani e per la musica e il canto sacro.

Don Guanella ebbe occasione di salutarlo nel 1899, quando il maestro Perosi si recò a Como per la prima esecuzione del suo quinto oratorio La Natività di Gesù Cristo durante il centenario voltiano. Perosi avrebbe devoluto gli introiti di una delle due rappresentazioni a favore della Casa Divina Provvidenza. Ricordava poi lo stesso Perosi di aver seduto assieme a don Guanella nel 1910 nel palazzo romano dei Taverna.

Fonti:
Sergio Pagano (a cura di), L’epistolario «vaticano» di Lorenzo Perosi (1867-1956), Genova, Marietti, 1996.
Franco Baggiani, San Pio X, Lorenzo Perosi e l’Associazione Italiana Santa Cecilia artefici della riforma della Musica Sacra in Italia agli inizi del secolo XX, Pisa, Edizioni ETS, 2003, pp. 63-73, 89-94 e 136.

Fonti guanelliane:
A Lorenzo Perosi la Casa della Divina Provvidenza, in «La Divina Provvidenza», 1899, p. 11.
I nostri morti, in «La Divina Provvidenza», 1956, p. 162-164.

 

Fotografia:
«La Divina Provvidenza», 1941, p. 69.