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Autore: Lia Carini Alimandi
Editore: Città Nuova
Pagine: 189
Luogo: Roma
Anno: 1978
Recensione
Per evitare il peso di una storia cronologica, si è cercato di offrire in queste pagine quanto più possibile scorrevoli; delle pennellate sull'esistenza di don Luigi Guanella. Conoscerete don Guanella descritto attraverso episodi: lo vedrete nella sua splendida valle alpina, nella sua povera ma solida casa, dove spiccano le figure del nonno, della mamma e soprattutto del papà, e fanno lieta gazzarra ben tredici fratelli, sani, vispi, contenti di poco.
Don Guanella ha affidato in buone mani la sua Opera e i suoi protetti beneficati; dopo aver speso fino all'estremo le sue energie fisiche e i suoi palpiti, stanco di camminare e faticare per le vie del "Quarto Mondo" dove aveva raccolto e curato i più amati figli di Dio, Luigi Guanella lascia questa terra e corre verso Dio, entra nella luce senza fine.
Ma ora che è morto, è più vivo che mai. È presente in opere che si possono vedere e toccare, e che devono continuare; ampliate e adeguate ai tempi ma sempre sul filo dell'intuizione e dello spirito del Fondatore. Che è stato un coraggioso, un trascinatore, un costruttore, un santo.