Cari Confratelli,
partecipo anch’io, anche se da lontano, al vostro dolore per la morte di don Giuseppe. Ricordo di lui sempre la giovialità dell’accoglienza e la capacità evangelica di smorzare le tensioni. Caratteristiche oggi fondamentali per la vita insieme, sia familiare che comunitaria nella Vita religiosa. Sacerdote convinto, ha saputo annunciare il Vangelo con creatività e passione fino alla fine anche attraverso i mezzi di comunicazione che oggi la società di offre in modo così abbondante. Sapiente di esperienza e umanità ha saputo introdursi con rispetto e serenità nel cuore di tanta gente che a lui si è aperta con familiarità e grande confidenza. Ha lavorato molto per la diffusione dello spirito guanelliano incarnandolo nella sua persona prima e poi nella sua missione semplice ma convincente.
Ringrazio Dio di avercelo dato come uomo, sacerdote e confratello nel viaggio della nostra sequela Christi. Sì don Giuseppe è stato davvero un dono di Dio per tutta la famiglia guanelliana. Mentre lo affidiamo al Padre perché sappia premiarlo come servo buono e fedele, lo raccomando a tutti come esempio e modello. Ogni uomo che viene nel mondo porta una impronta di bellezza e significatività colta direttamente dal cuore del Padre celeste. Ognuno di noi, allora, raccolga come eredità spirituale quelle che don Giuseppe ha saputo trasmetterci durante la sua vita; quella impronta di Dio che maggiormente ha trovato accoglienza nel nostro cuore. Non è forse anche il desiderio che rendeva felice don Giuseppe: seminare nel cuore della gente il bene, la pace, la gioia, la speranza sempre di farcela perché Dio è con noi?
Grazie da tutti noi, don Giuseppe, per averci testimoniato l’amore del Padre buono.
Riposa nella pace del Dio che hai sempre amato e servito nel tuo ministero.
Ciao don Giuseppe!
Padre Umberto