" ...Con gratitudine conserva memoria di coloro che il Padre ha già chiamato nella sua Casa: alla divina misericordia affida la loro vita ed eleva suffragi..." (Cost. n.23)

 

Nato a Roma il 24 aprile 1923
Entrato a Fara Novarese, l’11 ottobre 1938
Noviziato a Barza d’Ispra, dal 12 settembre 1943
Prima Professione a Barza d’Ispra, il 12 settembre 1945
Professione Perpetua a Barza d’Ispra, il 12 settembre 1948
Sacerdote a Milano, il 1o luglio 1951
Morto a Montebello di Perugia, il 23 gennaio 2016
Sepolto nel Cimitero di Prima Porta, Roma

 

Don Romano Di Ruscio nasce a Roma il 24 aprile 1923 da mamma Elisa D’Erasmo e da papà Secondo e, come tanti bambini delle famiglie romane, riceve il battesimo nella Basilica di San Pietro il 26 giugno dello stesso anno. Da bambino comincia a frequentare l’oratorio di Valle Aurelia appartenente alla Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale e amministrata da padri guanelliani. È il tempo in cui oltre a crescere nella fede sbocciano i primordi della vocazione religiosa guanelliana. Romano si lascia condurre con grande apertura di mente e di cuore sulle strade del discernimento vocazionale e alla fine aderisce con grande disponibilità all’invito del Signore di seguirlo nella vita consacrata guanelliana. Nel momento di entrare in seminario, sarà don Alessandro Zaffaroni che attesterà di lui: «ottima condotta religiosa, civile e morale ha dimostrato sinceramente e liberamente di essere chiamato alla vita religiosa». Ed ecco il momento del primo distacco dall’ambiente “romano trionfalino” per recarsi alla prima esperienza di formazione guanelliana a Fara Novarese l’11 ottobre 1938. Dopo aver completato gli studi ginnasiali si reca a Barza d’Ispra per iniziare la classica esperienza del noviziato sotto la guida di don Carlo De Ambrogi. A Barza la vita è ben scandita dai valori di una vita comunitaria religiosa: lavoro, preghiera, spirito di sacrificio, testimonianza concreta di tanti confratelli. Tutto questo lo incoraggia e sprona ad emettere il 12 settembre 1945 la prima professione religiosa. Erano gli anni della guerra, e quindi anni di rinuncia, di scarsità e malgrado tutto questo il chierico Romano proseguì il suo cammino con tenacia. Il suo percorso formativo come per tanti confratelli fu segnalato dalla presenza del Beato Cardinale Schuster, allora Arcivescovo di Milano. Sarà proprio Schuster a conferirgli i diversi Ministeri e particolarmente l’Ordinazione sacerdotale che ebbe luogo il 1o luglio 1951 nel Duomo di Milano. La grazia dell’Ordinazione presbiterale gli aprì una fonte di grazie che lui stesso non immaginava dove lo avrebbe portato e a che cosa sarebbe stato chiamato. La prima obbedienza dei suoi Superiori fu a Velletri come prefetto di disciplina nel seminario minore. Vi dimorò otto anni trasfondendo nei ragazzi in cammino vocazionale tutte le sue primizie sacerdotali e le sue doti e capacità giovanili. L’anno scolastico 1959-60 lo trascorse come educatore a San Giuseppe al Trionfale, lì proprio dove maturò la sua vocazione guanelliana sacerdotale. Ma la Provvidenza teneva riservate per lui altre sponde, precisamente negli Stati Uniti, terra d’oltreoceano visitata dallo stesso Fondatore. Il 4 giugno 1960 insieme a don Germano Pegoraro parte da Genova sul piroscafo “Giulio Cesare” diretto a New York, per raggiungere i primi confratelli che di recente erano sbarcati in terra nordamericana, pronti per entrare in un nuovo ambiente, ma senza una minima conoscenza della lingua inglese. Che incoscienza evangelica! Don Romano non si scoraggia e dopo una breve permanenza presso la Chiesa di Santa Monica di Filadelfia gli viene dato l’incarico di curarsi dei ragazzi disabili mentali. Assieme a don Paolo Saltarini, don Luigi Frangi e don Germano Pegoraro e alle suore Rosetta, Ida, Bernardine e Louise, Figlie di S. Maria della Provvidenza, dopo un duro lavoro riescono ad aprire il “Don Guanella School” il 24 ottobre 1960. Nei primi 5 anni di attività nel Don Guanella School, don Romano realizza un servizio diuturno a cinquanta ragazzi disabili. Molte sono le difficoltà che lui e il suo staff religioso devono superare; senza mai arrendersi e con la sua eccezionale dote di ottimismo riuscì a vincere tutti gli ostacoli. Da ricordare a questo proposito che, nel primo anno della “Don Guanella School”, una notte durante un violento temporale, il tetto del dormitorio viene spazzato via da una violenta raffica di vento e l’acqua inzuppa i letti dei malcapitati ragazzi che si spaventano. Don Romano, sempre con la sua calma olimpica, riesce a sistemare tutto spostando i letti dove c’è la possibilità di un riparo. In tutto questo trambusto alcuni ragazzi, che dormivano profondamente, non si accorsero di nulla. Nell’ottobre del 1968 don Romano viene nominato direttore responsabile della “Don Guanella School”. Grazie alle sue doti dirigenziali la scuola affronta notevoli innovazioni e migliorano le condizioni di ricovero dei ragazzi. Per fare tutto questo padre Romano dovette affrontare molte riunioni presso i “Catholic Social Services” dell’Arcidiocesi di Filadelfia e tanta fu la sua insistenza che ottenne tutto quanto aveva chiesto. Finalmente nel febbraio del 1975 don Romano annunciava con gioia che il progetto della nuova scuola era stato approvato e il 3 ottobre 1976, assieme a don Luigi Frangi e fratel Sante Satalino aprirono le porte ai primi arrivati al “Card. Kroll Center” di Springfield. Così in questo nuovo istituto si poterono accogliere 129 nuovi arrivati: 100 ragazzi, 26 giovani signore della Divina Provvidenza Village ed alcuni della Comunità. Il “Don Guanella Village” era equipaggiato con tutti gli attrezzi di ginnastica grazie ai quali i giovani mentalmente menomati si preparavano in campo sportivo con la possibilità di partecipare a competizioni riservate alla loro categoria. Dai 4 componenti del Villaggio del 1960 si è passati ad uno staff di 155 persone al “Guanella School” e di 85 al “Cardinal Kroll Center”. Nel frattempo don Romano partecipa ad innumerevoli corsi per avere presso lo Stato americano l’accreditamento delle istituzioni guanelliane di Springfield. Inoltre don Romano fu il primo Superiore della Vice Provincia “Immaculate Conception” e per diversi periodi esercitò questa carica. Gli ultimi anni di don Romano in quella terra dove lui aveva dato la sua vita non furono facili e dovette affrontare momenti davvero difficili. Provato da diverse vicissitudini e dalla salute che incominciava a declinare don Romano si convince che era necessario ritornare in Italia. Nel 2006, don Romano viene trasferito alla Provincia Romana San Giuseppe e destinato all’Istituto Sereni di Montebello (Perugia) come collaboratore nell’attività; aveva già i suoi 82 anni di età. La situazione della salute continua la sua corsa inesorabile di declino. Incominciano i primi segni di demenza senile che lo porteranno ben presto a doversi servire della carrozzella e di una assistenza specialistica più adeguata. È stato edificante in quegli anni assistere a quanto i confratelli della comunità hanno messo in atto per sostenerlo e renderlo il più partecipe possibile alla vita della comunità stessa. Il Signore lo chiamò a sé il 23 gennaio 2016. Aveva trascorso in questa comunità di Perugia ben 10 anni della sua vita. Don Romano che aveva donato la sua vita per i “buoni figli” di don Guanella correva a prendere il premio riservato per coloro che hanno servito Cristo nella persona dei suoi poveri. Chiediamo la sua intercessione adesso che è con il Padre per tutte le case guanelliane che si dedicano su questa terra a servire i più piccoli.