Ricorre il prossimo 9 ottobre il 42° anniversario della morte di Fratel Giovanni Vaccari. Un laico consacrato dell'Opera Don Guanella che continua a far parlare di sé, anche dopo la morte, per la sua esemplare e vivace testimonianza di fede e di dedizione ai poveri.
Una delle componenti forti della sua spiritualità è senza dubbio la devozione a Maria Santissima. Fin da piccolo è introdotto ed educato dalla famiglia a questa intensa devozione verso la Madonna; occasione quotidiana dove il piccolo Giovanni assapora i futuri contatti con l'esperienza del divino.

Racconta lui stesso: "Le serate d'autunno e d'inverno di solito si passavano così: dopo cena il papà iniziava il santo Rosario e noi tutti, inginocchiati con i gomiti sul tavolo, rispondevamo. La mamma sfaccendava in silenzio con l'aiuto delle sorelle". Ogni tappa della sua vita, da allora, sarà sempre caratterizzata dal porre nelle mani di Maria Immacolata la sua vita. Nella scelta vocazionale, nel suo impegno come presidente dell'Azione Cattolica, nelle sue devozioni al Santuario della Comuna, alla Cappella di Monteggia (Barza d'Ispra) dove la gente esclamava: quando parla della Madonna e della devozione mariana parla con competenza, meglio di un prete; nei pellegrinaggi con il cardinal Micara a Loreto, Lourdes, nelle visite quasi settimanali alla Basilica di Santa Maria Maggiore, al santuario Madonna della Rivelazione, alle Tre Fontane e al Divino Amore. Nella tappa al santuario di Lourdes prima di giungere in Spagna per un nuovo incarico tra i ragazzi di Aguilar, scrive: "O Vergine Immacolata di Lourdes, fa' che questa vestizione abbia a portare un vantaggio spirituale all'anima mia e a quanti avvicinerò".
Quando apprende la triste notizia della morte della madre, annota sul diario: "La mamma ha lasciato la terra per il Paradiso… Sì, mamma, l'appuntamento ora è per il Cielo. Siimi sempre vicina, ovunque e in unione con la Mamma di tutte le mamme, fa' che ogni giorno lo spenda in amore per Dio".
Nell'ultima sua visita alla grotta di Massabielle annota nel suo diario: "Tutto è nelle tue mani, o Madre, e tutti ho collocato nel tuo cuore. Sarà forse l'ultima volta? Quando ti vedrò in cielo?".
In questo mese di ottobre dedicato alla recita del Santo Rosario, invitiamo anche voi cari lettori ad imitare Fratel Giovanni in questa devozione filiale a Maria.