Siamo ormai alle ultime battute del mese di maggio, dedicato alla devozione alla Madonna e con voi vorrei sviluppare il terzo amore mariano di san Luigi Guanella. Amore alla Madonna, madre della Divina provvidenza. È la devozione della sua maturità spirituale, della tappa della sua vita che lo ha visto fondatore di due Congregazioni e padre di una moltitudine infinita di poveri e bisognosi. Alla Madre della Divina Provvidenza affida in modo particolare la Congregazione delle sue suore, le Figlie di Santa Maria della provvidenza, appunto, e tutte le sue opere. In ogni casa guanelliana non mancherà mai una statua o una immagine di questa devozione che tutti festeggiano con grande affetto e gratitudine il 12 novembre di ogni anno. Il quadro originale don Luigi lo conosce nella Cappella dei Barnabiti nella Chiesa di san Carlo ai Catinari, in Roma.

L’autore dell’opera è Scipione Pulzone da Gaeta. E’ don Guanella stesso che descrive questa tenera e suggestiva immagine: “La Madonna della Divina Provvidenza raccoglie il suo Divin Figlio avvolto in un copioso ammanto, e se lo stringe amorosamente al cuore e lo guarda con due occhi ammirabili per la divina gioia che inonda, quasi per dire: Io abbraccio la Divina Provvidenza, quella Divina Provvidenza, la quale si serve di me umile ancella, perché fornisca cibo ed assistenza a questo celeste Infante che è la Divina Provvidenza Incarnata”. Ci ottenga san Luigi Guanella, al termine di questo mese di maggio, di rivalutare la nostra fiducia nella Divina Provvidenza, di invocarla spesso nelle nostre giornate, e di imitarla nell’accudire e far crescere la fede nel Cristo che abita in noi.