Caro don Giuseppe,

Ci eravamo appena incontrati nella visita fraterna alla comunità di Barza d’Ispra e anche in quella visita mi hai ancora una volta edificato, come sempre. Stringendomi la mano mi hai ripetuto più volte: Mi chiama! Mi chiama! E alla mia domanda chi ti chiamava, tu mi hai risposto: il Signore!

Non c’è dubbio che ti sei preparato per tutta la vita per incontrare il Signore, il Dio che ti ha riempito il cuore e la mente per tutto il percorso della esistenza. Quando parlavi di Lui avevi sempre tante cose belle da trasmettere, non volevi mai essere ripetitivo come Dio è sempre originale e mai ripetitivo nel suo amore per il suo popolo.

Grazie di quanto mi hai trasmesso con la tua vita; di quanto hai saputo e voluto trasmettere al popolo di Dio che hai servito con intelligenza e creatività. I tuoi numerosi quaderni di predicazione, sempre aggiornati e attualizzati al tempo, alle persone che avevi davanti, al contesto del tuo intervento hanno attratto a Dio numerose persone. Grazie don Giuseppe!

Per noi guanelliani la tua vita è stata un dono inaspettato, arrivato come un regalo del Buon Dio dopo che avevi terminato i tuo servizio come segretario del tuo Vescovo di Rovigo, nella tua diocesi.

Affido a te, come guanelliano, il compito di intercedere presso Dio-Padre perché ci benedica sempre e renda ogni giorno la nostra vita segno della sua paternità specie per i più poveri. Intercedi per noi, mentre noi ti affidiamo alla misericordia e bontà di Cristo, sommo ed eterno sacerdote.

Grazie don Giuseppe e riposa in pace!

Roma, 11 dicembre 2021                                                            

Padre Umberto.