Per Wikipedia “l’Oratorio (detto anche patronato, centro parrocchiale o centro giovanile) è, in senso moderno, un edificio destinato alla pastorale giovanile della Chiesa cattolica, dove gli animatori (generalmente giovani) educano alla fede cristiana bambini e ragazzi”.
a cura di p. Gabriele Cantaluppi
Circa settemila oratori in Italia con un milione e mezzo di bambini accolti da oltre 300mila animatori sono coordinati dal Forum Oratori Italiani. Sono aride statistiche, che però indicano come l’Oratorio oggi appare lo strumento privilegiato, forse il più efficace e prezioso per la pastorale giovanile; un dono anche alla società intera.
Don Pascual Chávez, fino al 2014 rettore maggiore dei Salesiani, riteneva che negli oratori si devono formare persone per gli altri, per la società, per Dio. Noi siamo portati a pensare ad una vita “con” gli altri, l’oratorio allena invece a vivere una vita “per” gli altri, a farsi dono. In controtendenza con la crisi educativa, l’oratorio è capace di trasmettere la sapienza della vita e la bellezza del saper vivere.
Una Chiesa che va verso le periferie, come insiste papa Francesco, richiede certamente una rivisitazione necessaria dell’Oratorio, che mantiene nel suo DNA l’obiettivo di raggiungere le diverse realtà giovanili. Siamo chiamati a cercare a entusiasmare i ragazzi con una proposta di sostanza e di senso, capace di generare vita. Gli oratori devono essere dunque laboratori capaci di costruire futuro.
L’oratorio è anche famiglia in cui i più grandi si prendono cura dei più piccoli, un’esperienza che insegna a perdere un po’ della propria vita nella consapevolezza che nella perdita si trova la pienezza. Questo impegno richiede tuttavia competenza, formazione, non può basarsi solo sul puro volontarismo. La carta vincente è offrire una risposta di presenza, ma anche un solido punto di attenzione educativa. Scrive don Natale Beretta, un sacerdote ambrosiano impegnato in oratorio: “Il primo passo del cammino del buon cristiano è la buona educazione. è una cosa a cui tengo molto, nella crescita dei ragazzi dell’oratorio”.
Una delle sfide fondamentali a cui è chiamato l’oratorio oggi è aiutare i ragazzi a progettare una vita buona, a vivere il presente come un passo nella costruzione del domani, in unione di forze con il gruppo di amici, con un sostegno al percorso scolastico-formativo, con un aiuto nella scoperta della propria missione e vocazione e delle proprie scelte di vita e professionali e con un tempo di riflessione sulla propria storia con Dio.