"Non possiamo più separare la vita religiosa dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che incontriamo. Non possiamo più dividere la preghiera, l'incontro con Dio nei Sacramenti, dall'ascolto dell'altro, dalla prossimità alla sua vita, specialmente alle sue ferite". Il volto di Dio si riflette in tanti volti, perché nel volto di ogni fratello, fragile e indifeso, è presente l'immagine stessa di Dio".