Celebriamo oggi, 12 novembre, in tutte le case dell'Opera di San Luigi Guanella la solennità della Madonna Madre della Divina Provvidenza. E' la devozione mariana che ha caratterizzata la vita di don Guanella fino al punto di lasciarla come riferimento fecondo a tutte le sue opere. Quando si parla di Divina Provvidenza, normalmente nel pensiero di don Guanella, si parla di Gesù Cristo, la Divina Provvidenza incarnata.
Maria invece è la Madre della Divina Provvidenza incarnata nel suo seno. Noi lodiamo Maria per il suo sì pronunciato generosamente a Dio quando gli chiedeva di accogliere nella sua vita la presenza del Figlio come provvidenza di salvezza per l'uomo.
Don Luigi ritiene la Provvidenza come madre premurosa, attenta che non si lascia mai vincere in generosità verso chi gli è fedele. Invita molto spesso a pregarla, a fare riferimento a lei nei momenti di difficoltà, a inserire il so culto nel cuore di ogni uomo o donna che si avvicina alle Case della Divina Provvidenza. Nota in uno dei suoi primi scritti le sue esortazioni per meritarsi la Provvidenza: "La Provvidenza conviene meritarsela: 1) con credere in lei fermamente; 2) con aspettare i tempi e i modi di essa; 3) con evitare le ansietà; 4) con faticare di buona lena". (Spc 56, Massime di spirito... 1888-1889)
Caratteristica originale è anche la sua fede personale nella Provvidenza: "Nelle opere della Provvidenza bisogna confidare come se tutto facesse Dio e noi nulla e al tempo stesso faticare come se tutto dipendesse da noi nulla da Dio".
Forse anche noi, oggi, dovremmo avere più fiducia in Dio Padre Provvidente. Non credi?