Nuove strutture per l’Istituto Sant’Antonio dell’Opera Don Guanella a Cassago Brianza. Inaugurati il parco e gli spazi del Centro Diurno Disabili

Sabato 19 ottobre 2024 è stata una giornata importante per l’Istituto Sant’Antonio - Opera Don Guanella di Cassago Brianza (Lecco). Davanti alle autorità del territorio è stato infatti presentato il risultato dei primi lavori realizzati all’interno e all’esterno delle strutture, in località Campi Asciutti. L’obiettivo di tale trasformazione è giungere alla progressiva riqualificazione degli spazi destinati sia agli utenti del Centro Diurno Disabili che ai gruppi residenziali che vivono all’interno dello storico istituto socio-educativo.

Don Agostino Frasson, responsabile dell’istituto come superiore della comunità religiosa e direttore delle attività educative, ha espresso soddisfazione per quanto realizzato ma ha invitato a guardare avanti: «Il progetto più ampio è il nostro sogno nel cassetto. Abbiamo lanciato un appello a chiunque voglia sostenerci nel realizzarlo». Infatti il completamento del “Parco Don Guanella” prevede nuove dotazioni (fra cui un biolago) per le attività degli utenti disabili, che nel contatto con la natura trovano una forma efficace di autonomia e realizzazione: «In questo luogo la disabilità può diventare risorsa e punto di forza, abbattendo le barriere e valorizzando le potenzialità di ciascuno attraverso il contatto con un ambiente naturale armonioso».

Ecco allora il primo passo: sabato 19 ottobre, alla presenza del prefetto di Lecco Sergio Pomponio, delle autorità comunali e dei rappresentanti delle principali istituzioni lecchesi, è stata presentata la nuova serra installata nel giardino dell’istituto. Anche questa parte è stato valorizzata attraverso la piantumazione di quattordici ulivi centenari. «Abbiamo creato un vero e proprio viale dedicato agli ulivi, che sono il simbolo della pace», ha aggiunto don Agostino, svelando l’esistenza anche di uno spazio dedicato ai cipressi.

Ma non è finita qui. Nel corso della cerimonia l’artista africano Afran (Francis Nathan Abiamba) ha inaugurato il murales realizzato sulla parete di uno degli edifici del centro, che ritrae una mongolfiera che sorregge una carrozzina: «Rappresenta la disabilità secondo lo spirito di don Guanella – ha aggiunto don Agostino Frasson –  Sabato abbiamo inaugurato anche un nuovo spazio interno al servizio degli utenti del centro diurno, rimettendo a nuovo e adeguando al meglio i preesistenti locali. Questo è soltanto il primo di una serie di progetti all’insegna del cambiamento che vogliamo apportare per migliorare continuamente il nostro istituto».

Insomma, archiviato il bel clima di festa che si respirava sabato, don Agostino e tutta la grande famiglia dell’Istituto Sant’Antonio sono già con la mente al futuro, intenzionati a trasformare in realtà quello che oggi è un sogno nel cassetto: «Servono persone di buona volontà che ci aiutino. Come è stato detto sabato, abbiamo una Ferrari: bisogna farle il pieno di benzina».