A Grosseto, presso la Parrocchia Sacro Cuore, la mostra sul primo “santo millenial”.  Non sono mancati frutti di fede 

di don Giovanni Russo

La Basilica del Sacro Cuore in Grosseto tra il 10 e il 17 novembre 2024 ha ospitato la mostra internazionale “Carlo Acutis e i miracoli eucaristici”, ideata e composta dallo stesso Beato (e tra poco Santo. La mostra è stata decisamente richiesta dalla comunità religiosa guanelliana, ma il lavoro necessario per realizzare l’esposizione ha visto lo sforzo di un nutrito gruppo di giovani, disponibili a preparare quanto occorreva. 

Chi era Carlo Acutis? Questo giovane, morto nel 2006 a soli quindici anni a causa di una leucemia fulminante, è stato beatificato nel 2020; in seguito è stato riconosciuto un miracolo ottenuto per sua intercessione e quindi il beato Carlo sarà il primo della cosiddetta generazione millenial a essere canonizzato, domenica 27 aprile 2025, come evento dell’anno giubilare. 

Sorprende la lucidità di fede di questo quindicenne nostro contemporaneo. Una delle sue più belle affermazioni è che per orientarsi verso la meta (il paradiso) e non “morire come fotocopie”, la nostra bussola deve essere la Parola di Dio, con cui dobbiamo confrontarci costantemente. Ma per una meta tanto alta servono mezzi specialissimi, i Sacramenti e la preghiera. 

Carlo metteva al centro della propria vita l’Eucaristia che chiamava “la mia autostrada per il cielo”. Ammesso alla Prima Comunione a soli 7 anni, da allora non mancò mai all’appuntamento quotidiano con la santa Messa e la recita del Rosario. Cercava anche di fare l’adorazione eucaristica, convinto com’era che «stando dinanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi». 

Da bravo catechista cercava modalità sempre nuove per aiutare gli altri a rafforzare la propria fede. A tal fine ha lasciato come eredità alcune mostre. Nel 2002, visitando le esposizioni del Meeting di Rimini, Carlo ebbe l’idea di allestire una mostra sui miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa. I frutti spirituali che sta portando questa mostra sono impressionanti, perché finora la mostra è stata esposta nei cinque continenti.

Anche nella Parrocchia Sacro Cuore i giorni della mostra si sono rivelati giorni di grazia. Per un’intera settimana si sono alternati momenti di preghiera, visite guidate, occasioni di approfondimento della devozione che Carlo Acutis ha sempre nutrito nei confronti dell’Eucaristia. Numerosi sono stati anche i gruppi di catechismo delle parrocchie vicine che si sono alternati nella visita della mostra, come pure è stato molto partecipato il Rosario, recitato domenica 17 novembre, prima della celebrazione eucaristica, a conclusione di una settimana davvero feconda di tante testimonianze di bene.

La rassegna ha offerto l’occasione per far conoscere Carlo Acutis non solo ai più giovani, ma a gente di ogni età, e a rafforzare la fede nell’Eucaristia, mostrando ciò che per Carlo Acutis era il centro della vita, Gesù.