La mattina della prima giornata è stata dedicata alla riflessione e alla preghiera durante la quale i padri capitolari hanno vissuto un momento di ritiro spirituale predicato da don Luciano Andriolo, prevosto di Sesto Calende, il quale ha sviluppato una meditazione nella forma di lectio divina sul brano del vangelo di Mt 14,22-32, icona biblica dal quale si ispira il tema del capitolo generale “Fedeli e creativi nel carisma: corresponsabili nella missione con Cristo cogliamo le sfide del nostro tempo”.
Il senso di questo momento è stato quello di favorire le condizioni per una sincera “obbedienza allo Spirito”: è Lui il grande maestro e protagonista del cammino nostro, dell’Istituto e della Chiesa. Siamo stati altresì condotti a confrontarci con le tante sfide a cui i discepoli vanno incontro, come anche noi oggi. Ogni sfida, anche se difficile, si colloca sull’atteggiamento filiale che si fonda sul “segreto” di Gesù; che lascia spazio all’ascolto della Parola, all’azione gratuita, creativa, provvidente di Dio; di chi cerca di ricondurre tutto al cuore del Padre, come luogo dell’affidamento, dell’offerta.
Il ritiro si è poi concluso con la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia, presieduta dallo stesso don Luciano Andriolo, il quale ci ha richiamati nell’omelia a imitare la fede di Maria, quale Vergine del Santo rosario, e le sfide da lei vissute come figlia del Figlio.
Nel pomeriggio prima assemblea capitolare durante la quale si sono realizzati gli atti preliminari: lettura della lettera di convocazione, elezioni dei due moderatori, due segretari e due scrutatori, lettura di vari messaggi augurali pervenuti.
L’assemblea capitolare ha eletto come moderatori: don Pino Venerito e don Alessandro Allegra; come segretari don Francesco Sposato e don Gustavo De Bonis; come scrutatori don Oscar Kasongo e don Giscard Ebalasani.
La recita comunitaria dei vespri presieduta da don Domenico Scibetta, superiore della Casa di Barza, ha concluso la prima giornata.