La seconda giornata di lavori del XXI Capitolo generale, martedì 8 ottobre, si è aperta con la santa Messa presieduta dal Padre generale, il quale ha lasciato nell’omelia un messaggio ai confratelli capitolari, a partire da una lettura carismatica delle letture del giorno.

Dopo la colazione, tutti si sono incontrati in sala capitolare e dopo i riti iniziali il Padre generale ha preso la parola per presentare all’assemblea capitolare la sua relazione a conclusione del sessennio di governo. Ha descritto le tante sfide attuali della congregazione a livello globale, certamente non di poca importanza e che i padri capitolari devono rendersi consapevoli, per poter poi tracciare cammini da percorrere in congregazione. Inoltre, don Umberto nella sua relazione, ha voluto anche presentare dei punti di forza che presenti in congregazione e che aprono a prospettive di speranza. In questo modo ha risvegliato la consapevolezza che, nonostante le importanti sfide che ci scuotono, Dio continua a benedirci. In conclusione, ci ha invitati ad esorcizzare la tentazione dello scoraggiamento e ad affermare la speranza che ci viene dal Signore. Dopo la presentazione della sua relazione ai confratelli capitolari è stata data la parola per richieste di chiarificazioni e contributi di integrazione.

Invece il pomeriggio è stato riservato ai lavori di gruppo, nei quali ci si è intrattenuti a dialogare sulla Relazione del Padre generale.

Prima della cena si sono celebrati i vespri presieduti da don Francesco Sposato, il quale ha offerto una piccola meditazione esperienziale condividendo con i confratelli capitolari, spunti di riflessione a partire dalla missione guanelliana della Casa Divina Provvidenza di Como, casa madre della Congregazione nella quale svolge il ruolo di superiore.

La cena ha assunto un clima di festa, a motivo del compleanno del confratello indiano Satheesh Alphonse, gustando una buona torta in un clima di fraterna condivisione.

 

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