La Santa Messa matuttina è stata presieduta dal Consigliere generale don Gustavo De Bonis, il quale ha celebrato la memoria di Santa Maria in sabato. L’intenzione è stata riservata a don Nico Rutigliano, nel giorno del suo compleanno.
Dopo la colazione, in aula capitolare si è realizzata l’elezione della Commissione che dovrà analizzare la relazione dell’Economo generale e sono risultati eletti i confratelli: don Francis Selvaraj, don Salvatore Apreda e don Santiago María Antón.
Di seguito il Consiglio di presidenza ha presentato all’assemblea capitolari 8 temi che sono stati scelti tra tutti quelli presentati dai lavori di gruppo, i quali sono: il segno della figliolanza; il segno della fraternità e dell’attrazione vocazionale; il servizio nella missione; in missione con i laici e la famiglia guanelliana; organismi di governo; consiglio generale; economia e contribuzione; ricerca fondi e comunicazioni. Questi temi dovranno essere presi in esame nei lavori delle commissioni. Tuttavia, in aula capitolare si è detto che non bisogna limitarsi a questi temi e che bisogna anche tenere conto delle mozioni e proposte del capitolo generale scorso e delle diverse relazioni presentate in questo XXI capitolo generale. Questi otto temi devono essere tratati in modo prioritario nelle commissioni, anche se c’è la libertà di aggiungerne altri che si ritengono importanti.
Ed anora prima del coffe break si sono create le quattro commissioni capitolari: vita consacrata, missione, governo ed economia. Si sono letti i numeri del direttorio dei capitoli che si riferiscono allo svolgimento dei lavori delle commisioni ed ogni confratello ha potuto liberamente inscriversi in una delle quattro commissioni proposte. Ogni commissione può avere fino a otto membri.
Prima del pranzo i confratelli si sono incontrati nelle suddette commissioni dove hanno scelto il moderatore, il segretario ed hanno organizato il lavoro da realizzarsi a partire dalla settimana prossima.
Dopo il pranzo i confratelli capitolari sono liberi fino al lunedi mattina. Molti hanno approfittato del weekend per visitare altre comunità e confratelli.