La seconda settimana dei lavori capitolari è iniziata con la celebrazione della S. Messa presieduta dal Superiore provinciale della Provincia San Luigi Guanella, don Alessandro Allegra, il quale durante l’omelia ha esortato i padri capitolari ad invocare lo Spirito Santo quale vero dono d’amore necessario per aiutarci ad avviare processi di rinnovamento piuttosto che dare risposte ripetitive alle sfide che il mondo di oggi ci chiama ad affrontare sia nella testimonianza profetica del nostro essere consacrati guanelliani, sia nella missione a servizio dei più deboli e fragili che la Provvidenza ci fa incontrare.
Prima di iniziare i lavori di commissione, in aula capitolare abbiamo dato lettura di alcuni saluti giunti all’assemblea. Particolarmente sentita è stata la lettera pervenuta dalla comunità guanelliana di Nazareth, colpita in questo tempo dal flagello della guerra. I padri capitolari hanno pensato di far giungere a loro una lettera come segno tangibile di vicinanza, assicurandogli la nostra preghiera per il momento difficile che stanno attraversando.
È stato poi presentato il programma della seconda settimana che ci vedrà impegnati a riflettere e a formulare indicazioni su temi riguardanti la nostra consacrazione da vivere con maggiore autenticità nella consapevolezza di sentirci figli amati del Padre, la missione con i laici e la famiglia guanelliana, gli organismi di governo per procedere in unità di intenti, i temi economici per una maggiore sussistenza delle nostre realtà.
Dopo un’intensa mattinata di lavoro all’interno delle quattro commissioni, il pomeriggio ci ha visti impegnati in assemblea per ascoltare dai segretari delle commissioni un primo tentativo di sintesi dei vari argomenti volti a formulare bozze di mozioni e di proposte. Gli interventi in aula hanno offerto, attraverso un dibattito costruttivo, suggerimenti utili ad ogni commissione per integrare le riflessioni fatte e migliorare i testi di eventuali Mozioni e Proposte.
Al termine dei lavori i padri capitolari si sono ritrovati in cappella per la preghiera dei vespri, presieduta dal confratello indiano don Francis Selvaraj, il quale nella sua riflessione esperienziale ci ha intrattenuti sulla missione guanelliana che si realizza nella nostra comunità di Cuddalore dove opera, ricordandoci come la Provvidenza non ci abbandona mai e viene in aiuto alle nostre necessità in favore e per amore dei poveri.