Don Kelechi Maduforo, Superiore della Vice Provincia Nostra Signora della Speranza, ha presieduto la Santa messa alle ore 7,15. Nell’omelia, prendendo spunto dal martirio di Sant’Ignazio di Antiochia, ha riflettuto sul mistero della passione nella vita del credente.
In aula capitolare, il moderatore ha spiegato la metodologia di lavoro per apporre modifiche e/o integrazioni al testo dei Regolamenti. Il Superiore generale aveva designato nel 2021 una commissione per la revisione, costituita da don Nico Rutigliano, don Alessandro Allegra e don Alfonso Crippa.
Don Nico, in qualità di presidente di questa commissione, ha presentato il lavoro fatto, consegnando ai padri capitolari i testi modificati ed elaborati: alcuni, in seguito al pronunciamento del Papa o della Santa Sede; altri che hanno richiesto l’approvazione del Consiglio generale; da ultimo, i numeri con proposte di modifiche che riguardano la possibilità di maggior coinvolgimento dei laici nella missione guanelliana e modifiche nelle organizzazioni delle nostre comunità locali.
Don Nico, infine, ha invitato i padri capitolari a tener presente che alcuni numeri sono stati approvati già nel precedente capitolo generale, per cui se l’assemblea capitolare decidesse di fare entrare questi numeri in maniera definitiva nel testo dei regolamenti, avranno bisogno di essere votati una seconda volta.
Dopo il coffe break si sono avviati i lavori di commissione, suddivisi nel modo seguente: la prima commissione si è concentrata sui numeri riguardanti la collaborazione laicale; la seconda sull’organizzazione a livello locale; la terza sull’organizzazione delle attività e la quarta sul tema dell’amministrazione.
Nel pomeriggio ci si è ritrovati in assemblea per ascoltare l’esito dei lavori delle commissioni, accogliendo ulteriori suggerimenti che i padri capitolari hanno espresso. Dopo di che si è proceduti alla votazione di ciascun numero.
La giornata si è conclusa con l’adorazione eucaristica vocazionale presieduta da P. Samson John, rettore del Seminario Teologico di Roma. Subito dopo i capitolari si sono recati nella sala refettorio per la cena.